Caso indennità medici del 118. Masotti (Cgil): "La convocazione dell'Asp irrituale. Resta una vicenda a tinte fosche"

Il segretario regionale della Fp Cgil Medici commenta la riunione di venerdì con l'Asp di Catanzaro

Venerdì scorso si è tenuto l'incontro fra l'Asp di Catanzaro e alcune sigle sindacali sull'annosa vicenda delle indennità aggiuntive dei medici che prestano servizio al 118. Il segretario regionale della FP Cgil Medici, Francesco Masotti, non nasconde però qualche perplessità dopo l'incontro che era stato anticipato da una nota ufficiale dell'azienda sanitaria provinciale (LEGGI QUI) in cui quest'ultima lamentava di non essere stata convocata al tavolo regionale istituito presso il dipartimento Tutela della Salute. 

Masotti commenta la riunione di venerdì con l'Asp: "Intanto, l’organizzazione sindacale che il sottoscritto rappresenta, la FP CGIL Medici e Dirigenti SSN della Calabria, insieme ai delegati di Intesa Sindacale, in rappresentanza di FISMU e della CISL Medici, hanno
risposto con grande senso di responsabilità, vista la delicatezza della problematica, ad una convocazione del tutto irrituale, perché notificata tre ore prima dell’inizio della riunione".

"Poi - precisa il segretario regionale della Fp Cigl Medici-, non è alle organizzazioni sindacali che devono essere chiariti i motivi dell’assenza dei rappresentanti aziendali al tavolo di concertazione regionale dello scorso primo ottobre, ma, semmai, al Dipartimento
tutela della salute che governa la politica del Servizio Sanitario Regionale, ai medici del SUEM 118 aziendali, penalizzati da provvedimenti dell’ASP fortemente osteggiati dalle forze sociali ed ai cittadini della Provincia catanzarese, che si vedono privati di un diritto costituzionalmente riconosciuto, quello di ricevere le giuste risposte ai loro bisogni di salute. Tanto per fare doverosa chiarezza, in una vicenda dalle fosche tinte".

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