Caso pontili a Catanzaro, dopo il mancato rinnovo al privato si pensa alla gestione diretta pubblica

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Il porto di Catanzaro
  09 marzo 2025 21:26

di GABRIELE RUBINO

Il mancato rinnovo della concessione dell'area demaniale in cui sono installati i due pontili nel porto di Catanzaro ha aperto un caso. Il rischio che nella imminente stagione estiva si ritorni al passato, cioè senza posti barca 'serviti', è elevato. Un danno per i diportisti e per l'indotto legato all'infrastruttura del Capoluogo.

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Nel silenzio di questi giorni, l'Amministrazione comunale ha sondato alternative per evitare il realizzarsi di questo spauracchio. L'ipotesi che potrebbe essere battuta nei prossimi giorni è quella della gestione diretta. Sulla stregua di quanto già fatto in altri comuni, ad esempio Portofino. Prima un atto d'indirizzo della Giunta, poi un passaggio in Consiglio comunale per la determinazione delle tariffe dei servizi, dopo il progetto e poi l'acquisto da parte del pubblico dei pontili. In questo ci potrebbe essere il coinvolgimento della Catanzaro Servizi. Come detto è solo un'ipotesi, perché il Comune prima vuole rassicurazioni sulla bontà della pista esaminata sia dalla Regione che dalla Capitaneria di porto. 

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In teoria, l'autoconcessione pubblica è l'unica strada rapida che potrebbe evitare la 'serrata' estiva dei pontili. Questo non significa che con la ditta privata non si aprirà un contenzioso. Nel provvedimento dello scorso 4 marzo, il settore Patrimonio ha sottolineato come, nonostante la proroga di un mese concessa al privato rispetto alla scadenza naturale per risolvere le criticità sollevate dalla Capitaneria di porto, "non ha prodotto memorie scritte e documenti". Mentre la ditta è convinta di avere le sue ragioni. 

In parallelo, viaggia il terzo specchio d'acqua affidato alla Catanzaro servizi. Nonostante la pronuncia favorevole del Tar (sulla cautelare) dello scorso 13 febbraio rispetto al ricorso di un'altra ditta privata, ancora non si registrano particolari accelerazioni. E, per questo, non è detto che l'operazione sia completata entro l'estate. Da qui, l'azione di cautela sugli altri due dell'Ente comunale. 

Non ci sono soltanto notizie negative. Infatti, nei giorni scorsi è la ditta che si è aggiudicata il servizio del varo e alaggio ha esercitato il diritto di prelazione su uno dei due lotti assegnati. 

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