di CARMEN MIRARCHI
"Aeroporti calabresi a rischio a seguito delle ultime vicende che hanno interessato la Sacal. Quello che si rischia è la revoca della concessione da parte dell'Enac". A denunciarlo è stata la CGIL con una conferenza stampa presso la sede Filt-cgil di Lamezia Terme.
La CGIL chiede l'individuazione delle responsabilità "perché potrebbero chiudere gli aeroporti con un fermo dei trasporti e con consequenziali licenziamenti degli attuali lavoratori già in difficoltà dopo le continue esternalizzazioni".
La Sacal dopo l’ultima ricapitalizzazione di oltre 10 milioni, resasi necessaria per far fronte alla crisi economica indotta dalla pandemia e ai crediti non riscossi nei confronti dell’ex Alitalia (con un bilancio consolidato 2020 che si è chiuso con un passivo di 8,5 milioni), è passata in maggioranza ai privati. Enac intanto, oltre ad aver presentato un esposto alla Procura di Catanzaro, sta valutando se revocare la concessione per lo scalo di Lamezia Terme. Da parte sua il governatore Roberto Occhiuto ha parlato di «strane manovre» dei privati. La società Lamezia Sviluppo, che fa riferimento alla famiglia Caruso, nuovo soggetto di maggioranza all’interno di Sacal, ha respinto ogni accusa e si è messa disposizione delle Autorità per ogni informazione o approfondimento.
"Il balletto delle responsabilità è iniziato, il punto è il management scelto che ha gestito la questione in maniera errata lasciando che una partecipata pubblica diventasse a gestione privata. Oggi è arrivato il momento di dare un messaggio chiaro per invertire la rotta. Chiediamo un Commissario per non bloccare gli aeroporti calabresi e chiediamo un cambio del Presidente Demetrio nominato dalla giunta precedente", questa la sostanziale richiesta della Cgil.
Presenti all'incontro Enzo Scalese Cgil area vasta, Angelo Sposato Ggil calabria e Nino Costantino Filt-Cgil Calabria.
Per il Segretario regionale CGIL Calabria, Angelo Sposato la nomina di un Commissario è fondamentale per evitare il fermo degli aeroporti calabresi ed è anche su questo tema che verterà il confronto con il Presidente Occhiuto.
"Per noi, due sono le cose essenziali: si deve garantire il lavoro ed è necessario lo stop alla gestione indefinita dei tre scali calabresi perché si rischia il blocco degli aeroporti" ha detto Sposato.
"Se il Presidente ha a cuore il destino dei calabresi deve chiedere la trasparenza nelle procedure con un periodo di neutralità. Da tempo Sacal aveva iniziato ad esternalizzare troppi servizi e questo era segno che qualcosa stava accadendo. Inoltre - ha aggiunto il segretario CGIL- si erano rifiutati di fornire alle parti sociali il piano industriale, ciò denota che c'era la pianificazione di ciò che è accaduto. Sacal è una controllata pubblica che gestisce soldi pubblici, come si è arrivato al fatto che il pubblico consentisse al privato di prendere la maggioranza è una responsabilità che deve prendersi la parte pubblica che aveva il controllo della società. Il Presidente Occhiuto si è sentito di dovere scoperchiare tutto perché il management evidentemente non ha funzionato".
"Il Commissariamento è necessario, noi non siamo contro il privato ma il pubblico ha perso il controllo. ha concluso Sposato indicando che ci sarà la revoca delle concessioni da parte dell'Enac.
"Le nostre denunce partono dal 2018, noi avevano già segnalato la situazione. Gli aeroporti devono avere una gestione unica con un forte intervento pubblico, chi ha responsabilità deve rispondere. I rischi sono tanti ed è necessario fare chiarezza, intanto con la revoca delle concessioni. La gestione della Sacal deve essere a maggioranza pubblica e la responsabilità sta anche in quegli enti pubblici che non hanno ricapitalizzato. Se ci sono zone d'ombra Occhiuto deve chiede dimissioni del rappresentante della Regione in Sacal che è anche Presidente della Cda. Si deve ricostruire la società revocando la concessione e nominare un Commissario " ha detto invece Nino Costantino Filt-Cgil Calabria.
Tra poco l'incontro dei sindacato con il Governatore Occhiuto al quale la Cgil chiederà un intervento forte anche in merito alla situazione degli aeroporti e della Sacal per evitare i licenziamenti e soprattutto il blocco totale del trasporto aereo calabrese.
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