Caso Villa Sant'Anna a Catanzaro. Pitaro (Misto): "Spirlì convochi un tavolo di confronto entro 5 giorni"

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images Caso Villa Sant'Anna a Catanzaro. Pitaro (Misto): "Spirlì convochi un tavolo di confronto entro 5 giorni"
Il consigliere regionale, Francesco Pitaro

L'invito per il tavolo di confronto è rivolto anche a "tutti coloro che potranno dare un utile contributo al fine di analizzare la situazione e di capire se vi sono le condizioni e i presupposti affinché Villa Sant’Anna possa continuare a svolgere le proprie prestazioni di eccellenza"

  20 novembre 2020 14:08

Sulle difficoltà amministrative che riguardano la struttura sanitaria “Villa Sant’Anna” di Catanzaro  «da tenere ben distinte dall’inchiesta giudiziaria che deve fare il suo corso e con l’esclusiva finalità di impedire che un’infrastruttura sanitaria così importante cessi di erogare prestazioni sanitarie d’eccellenza nel campo della cardiochirurgia mettendo a rischio il posto di lavoro per 300 persone» il consigliere regionale Francesco Pitaro ha rivolto un’istanza al Presidente ff della Regione.

Obiettivo dell’istanza: l’apertura di un tavolo di confronto «con urgenza e nel termine di 5 giorni dal ricevimento del presente atto» al quale siano invitati a partecipare il Consiglio di Amministrazione di Villa Sant’Anna, il Ministro della Salute o un suo delegato (non essendo ancora stato nominato il Commissario ad acta per la sanità), il Direttore Generale del Dipartimento della Salute della Regione Calabria, il Commissario dell’ASP di Catanzaro, il Sindaco di Catanzaro, il Prefetto di Catanzaro, i parlamentari e i consiglieri regionali di Catanzaro, le organizzazioni sindacali dei lavoratori «e tutti coloro che potranno dare un utile contributo al fine di analizzare la situazione e di capire se vi sono le condizioni e i presupposti affinché Villa Sant’Anna, fermo restando l’indagine penale che dovrà continuare a fare regolarmente il proprio corso, possa continuare a svolgere le proprie prestazioni di eccellenza in favore dei pazienti calabresi e possa continuare a mantenere alle dipendenze gli oltre 300 lavoratori».

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