Cassa integrazione in deroga in Calabria, per ora l'Inps autorizza 5230 domande

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images Cassa integrazione in deroga in Calabria, per ora l'Inps autorizza 5230 domande
Direttore della Direzione regionale Inps della Calabria Giuseppe Greco
  08 maggio 2020 09:27

"Facendo seguito all’incontro, in conference call, di ieri 7 maggio, alla presenza della Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, del Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, degli Assessori al Lavoro delle regioni e dei Direttori regionali dell’Inps, nel corso del quale, tra l’altro, è stato fatto il punto sulle lavorazioni delle domande di CIG in deroga", il direttore della Direzione regionale Inps della Calabria Giuseppe Greco comunica i dati relativi alla situazione della nostra regione.

"A seguito dell’Avviso pubblico per l’accesso alla Cassa Integrazione Guadagni in deroga, - prosegue Greco - pubblicato dalla Regione Calabria, sono state trasmesse, alla stessa, 16640 domande di cui circa 1500 duplicate. La Regione Calabria ha comunicato di averne esaminate 9500 e decretate 6780 per un numero di potenziali beneficiari pari a 16700. Per 5800 di queste, sono stati predisposti e trasmessi all’Inps i flussi telematici".

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"L’Inps ne ha autorizzate 5230. Le rimanenti vengono, man mano, - si legge ancora sula nota di Greco - restituite per essere rigettate o corrette da parte del Dipartimento Lavoro della Regione. In sostanza, la quasi totalità delle domande trasmesse dalla Regione Calabria, è stata autorizzata dall’Inps. Delle 5230 aziende autorizzate, sono stati disposti pagamenti per 1945 (circa 5000 lavoratori) essendo queste le uniche, ad ora, ad aver provveduto a trasmettere i modelli (SR41) contenenti gli elementi identificativi dei lavoratori a cui corrispondere l’ammortizzatore sociale".

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"Tale rappresentazione, rilevabile sul sito dell’Inps anche con riferimento alle altre realtà territoriali italiane, è confermata da quanto pubblicato sul sito della Regione Calabria in appendice alla pubblicazione di ogni singolo Decreto. La precisazione - così Greco - appare necessaria in considerazione del fatto che nella giornata di ieri sono state veicolate, anche attraverso la stampa, informazioni non corrispondenti al reale stato delle cose che attribuiscono all’Inps una presunta lentezza nelle operazioni di autorizzazione della cassa integrazione. Giova far presente che l'Inps calabrese, fin da subito, ha instaurato un rapporto istituzionale con la tecnostruttura del Dipartimento regionale al Lavoro, basato sul confronto e sulla più fattiva collaborazione che ha consentito di poter raggiungere i risultati esposti grazie anche ad un'organizzazione del lavoro flessibile e all’impiego, nella gestione di questa delicata attività, di specifiche task force di propri dipendenti che hanno, con il loro impegno, dimostrato concretamente sensibilità e vicinanza ai cittadini interessati da tali misure".

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"Per consentire la trattazione di tutte le domande già autorizzate, - precisa Greco - la Direzione regionale dell’Inps, sollecita le Aziende interessate ed i loro intermediari, a trasmettere, nel più breve tempo possibile, i rispettivi modelli SR41 per consentire la più celere definizione delle pratiche in attesa. È indubbio che, l’utilizzo in una situazione emergenziale straordinaria, di una misura (la CIG in Deroga) pensata per essere utilizzata in condizioni ordinarie, non risulta essere lo strumento adeguato per poter rispondere alle esigenze di coloro che, trovandosi in condizioni di non lavoro, vivono questa crisi in maniera ancor più drammatica".

"Anche di questo si è discusso nell’incontro con la Ministra che ha ritenuto di costituire, seduta stante, un tavolo tecnico di lavoro che si occupasse di verificare i margini per porre in essere, fin da subito, una semplificazione del complesso iter necessario per ottenere questo tipo di Ammortizzatore. Nelle more dell’esito del Tavolo di lavoro, - conclude -  l’unica possibilità per cercare di procedere speditamente, è quella di mantenere alta l’attenzione sulla tematica da parte di tutti coloro che detengono un ruolo all’interno di questa complessa procedura. In Calabria, sia per quel che concerne la Regione, che per la parte di competenza dell’Inps, tale presupposto risulta assicurato".

 

 

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