Cataldo Francesco Nigro: "Natale  2023, un nuovo cammino per l’umanità"

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images Cataldo Francesco Nigro: "Natale  2023, un nuovo cammino per l’umanità"

  22 dicembre 2023 11:24

di CATALDO FRANCESCO NIGRO*

"Stiamo vivendo un tempo pieno di troppa violenza, troppe guerre, troppe vittime innocenti. Troppi bambini rapiti, violati. Uccisi. La violenza si trasmette attraverso un ciclo perverso. Troppe famiglie colpite, in una spirale di odio destinata a trasmettersi e durare negli anni, senza che si vedano almeno i segnali di un percorso di riconciliazione, di riflessione, di pentimento.    

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Stiamo vivendo un tempo davvero difficile nel quale a volte si fa fatica a vedere un accenno di vera umanità, impressa in chi, senza scrupolo, pensa che non ci debba essere alcun limite per raggiungere scopi e interessi soventi discutibili e di parte.        Quanti orrori ha conosciuto la storia dell’umanità! 

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Non c’è paese al mondo che non debba fare memoria di periodi nei quali è stato versato sangue innocente e che non debba piangere morti e atrocità causate dalla prepotenza e dall’odio di altri uomini.                                                                             

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Dopo gli orrori della seconda guerra mondiale la stragrande maggioranza degli Stati ha sentito il bisogno di scrivere una Carta nella quale ricordare i diritti dell’uomo al fine di non ripetere drammi come quelli visti nel crudele conflitto. La Carta scritta nel 1948 dalle Nazioni Uniti si apre con la solennità di una sinfonia musicale sull’umano affermando: “Tutti gli essere umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.  Seguendo si legge: “L’unico e sufficiente titolo necessario per il riconoscimento della dignità di un individuo è la sua partecipazione alla comune umanità”. Quella umanità che deve privilegiare la pace contro la guerra, il bene contro il male, rivendicando con il candore di un bisogno di rimettere al centro e prima di ogni altro interesse l’uomo, ogni uomo e tutto l’uomo.     

Di fronte a tante atrocità e tanta carenza di pace permettetemi di gridare ad alta voce il sentirmi, oggi più che mai, orgoglioso di essere cristiano e di avere il vangelo come orientamento esistenziale, libro capace di formare esperti in umanità prima ancora che uomini di fede.  

Ritengo pertanto che l’unica via d’uscita sia quella di promuovere un umanesimo nuovo e integrale dove l’impegno primario è quello di formare coscienze libere, ragionevoli e responsabili nella visione di un domani diverso e più giusto che consente di vivere la convivenza quale fattore di uguaglianza e di sviluppo.

L’occasione del Natale 2023 deve essere vissuto come tempo di riflessione ma anche tempo di cambiamento interiore, per trovare ogni giorno lo spazio per cambiare la nostra vita.

E’ una grande verità umana e di fede, come ricorda Papa Francesco: il cambiamento prima di  tutto deve essere interiore. Dentro di NOI dobbiamo trovare la forza di dire “Mai Più” e da QUI, dalla spinta convinta e consapevole il mondo intorno a noi potrà iniziare a cambiare.

Sta a noi oggi, a Natale, sempre in tutti i giorni, ricordarlo. Per dare un futuro di pace e serenità ai bambini e a tutte le persone che abitano e governano il mondo".                                                                                                                  

                                                                                            *Presidente Anteas Calabria

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