
Sono passati 15 anni. Quindici lunghi anni senza Armando Redesco scomparso da Catanzaro la Vigilia di Natale del 2010. La sua auto venne ritrovata con le chiavi inserite nel quadro a Pietragrande, località di mare sulla fascia ionica catanzarese
Da tutti conosciuto come Aldo, sposato con tre figli, viveva a Catanzaro con la moglie e la figlia minore e lavorava presso un'officina. Ed è proprio sul luogo di lavoro che il 24 dicembre 2010 è stato visto per l'ultima volta, intorno alle 13:30, quando è andato via dopo aver fatto gli auguri di buone feste ai colleghi. Secpndo le ultime notizie, l'uomo avrebbe preso l'auto e intorno alle 17 avrebbe chiamato il figlio, che vive in Lombardia che non avrebbe potuto rispondere perché stava lavorando.
Il giorno di Natale a Pietragrande, una zona di ville estive, e' stata ritrovata la vettura con le chiavi inserite nel quadro e tutti gli effetti personali, cellulare, patente, portafoglio, vestiti, insieme a una lettera dal contenuto allarmante in cui l’uomo avrebbe lasciato scritto: “Vado a fare l’ultimo bagno in mare della mia vita”.
Immediate e vane furono le ricerche in mare ed a terra, nell’immediatezza dei fatti si alzò anche un elicottero, e un aereo che sorvolarono a lungo la zona interessata, mentre in mare erano due le imbarcazioni della guardia costiera interessate. E poi gli appelli. Tanti quelli della famiglia per avere informazioni e notizie ogni giorno, sperando nel suo ritrovamento.
Indossava ancora la tuta da lavoro al momento della scomparsa, al centro di una frenetica ricerca iniziata con la denuncia di scomparsa fatta ai carabinieri della stazione di Gasperina che, competenti per territorio, al comando dell'allora maresciallo capo Domenico Misogano avevano subito dato il via alle indagini, con le ricerche nelle fredde acque del mar jonio, insieme agli uomini della Capitaneria di porto, e i carabinieri della compagnia di Soverato.
Furono giornate di ricerca continue e frenetiche, a cui si univano i parenti, la moglie il fratello e la sorella Stella e molti altri amici, ma senza purtroppo alcun esito. La famiglia si rivolse alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, nella speranza di ritrovarlo o per dare una risposta agli interrogativi che ancora oggi restano aperti sulla scomparsa di Aldo.
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