




Oggi, 24 Novembre, nel cuore del quartiere Santa Maria si è svolto un evento che resterà scolpito nella memoria di chi ha partecipato e che riempie il cuore di speranza per un futuro più giusto e più sicuro per tutte le donne. La giornata, organizzata dalle associazioni di quartiere A Funtanedda, Cooperativa Sociale Giroquadro, Associazione Devoti, Istituto delle Suore delle Poverelle "Istituto Palazzolo", Spazio Maya ASD, Circolo Sociale Zarapoti, ha avuto inizio con una lezione di Yoga, un momento di pace e di riflessione che ha aperto le porte alla speranza e alla rinascita.
La maestra Gilda Rotundo ha guidato le donne presenti in un percorso di liberazione e di ritrovamento di sé, mostrando come la pratica dello yoga possa essere un potente strumento di guarigione e di crescita personale. Ma la vera forza di questa giornata è stata la partecipazione attiva del quartiere, con le sue associazioni, le sue istituzioni e i suoi cittadini. La casa famiglia dell'Istituto Palazzolo delle Suore Poverelle ha presentato una rappresentazione teatrale e una videoproiezione di un corto prodotto da loro, che ha toccato il cuore dei presenti e ha fatto riflettere sulla gravità della violenza sulle donne.
L'avv. Sara Spanò del Centro Attivamente Coinvolte APS ha poi tenuto un intervento molto interessante e formativo. Finito questo primo momento ha avuto inizio la fiaccolata lungo la via principale del quartiere, con centinaia di disegni e pensieri fatti dai bambini dell'Istituto Comprensivo Catanzaro Sala S. Maria "Milani - Preti" che sono stati affissi lungo il percorso, creando un tappeto di speranza e di solidarietà, disegni che verranno raccolti, rilegati e donati alla biblioteca “Bibliovento”, spazio di aggregazione sociale aperto da poco nella sede dell’ex circoscrizione. Arrivati nella piazza principale del quartiere, la sociologa Elisabeth Rosanò, orfana di femminicidio, ha poi tenuto un intervento che ha commosso i presenti.
La giornata si è conclusa nel piazzale della chiesa S. Maria Zarapoti, con un grande cuore fatto di frasi e pensieri dei bambini presenti, e con gli interventi della dott.ssa Riccio, della vicesindaca dott.ssa Giusi Iemma, sempre presente negli eventi organizzati nel quartiere, e dell'artista locale Dasco, che ha chiuso la serata con una canzone.
Questa giornata è stata un esempio di come l'unione e la partecipazione del quartiere possano fare la differenza nella lotta contro la violenza sulle donne. Le associazioni organizzatrici si dicono "orgogliose di aver potuto contribuire a questo evento e già pronte a nuove iniziative". "La violenza sulle donne - affermano - è una ferita che sanguina ancora, ma insieme possiamo fermarla. Insieme possiamo costruire un futuro più giusto e più sicuro per tutte le donne".
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