di IACOPO PARISI
Una fiera del libro che non si limita a celebrare la lettura, ma la vive nei luoghi più dinamici del sapere: le scuole. È questa l’anima del Progetto Gutenberg, giunto alla sua XXII edizione, in programma dal 19 al 23 maggio, e ormai riconosciuto come una delle più originali e radicate esperienze educative del Sud Italia. Il progetto è diventato nel tempo un modello innovativo di rete culturale che coinvolge docenti e studenti di ogni ordine e grado, trasformando la passione per i libri in un vero laboratorio di cittadinanza attiva.
Promosso dall’associazione Gutenberg Calabria, con il sostegno del Comune di Catanzaro e la partecipazione di numerose istituzioni scolastiche regionali, il progetto è stato ideato da Armando Vitale, già dirigente del Convitto Nazionale – Liceo Classico “P. Galluppi” di Catanzaro, oggi guidato da Stefania Cinzia Scozzafava. Dopo le anticipazioni diffuse presso la Delegazione romana della Regione Calabria, il programma è stato presentato ufficialmente alla Biblioteca comunale “De Nobili” di Catanzaro.
Gutenberg non è solo una fiera del libro: è un processo formativo continuo che parte tra i banchi di scuola, attraversa le letture condivise durante l’anno, e culmina in una settimana ricca di incontri con autori, laboratori, spettacoli, mostre e spazi dedicati alla vendita dei libri, animati dagli stessi studenti. Il tema dell’edizione 2025, “Ombre e luci del domani”, invita alla riflessione critica sul futuro, in un’epoca segnata da profondi mutamenti sociali, tecnologici e culturali.
A introdurre i lavori, il giornalista Domenico Iozzo. Subito dopo, la parola è passata ad Armando Vitale, presidente dell’associazione Gutenberg Calabria, che ha sottolineato il valore formativo del progetto: "Il risultato del progetto dove lo cogliamo? Quando vediamo gli studenti entrare nel vivo della discussione con gli autori, reggere il confronto, porre domande vere. È lì che Gutenberg dimostra la sua forza."
Vitale ha poi lanciato un appello pubblico rivolto al Liceo Scientifico “Siciliani” di Catanzaro: "Non comprendo come mai un liceo così ben diretto si sia sottratto a questa opportunità. Spero che sia solo una fase passeggera e che in futuro voglia partecipare: Gutenberg è di tutti."
Tra gli autori ospiti, ha citato Giulio Ferroni con il suo libro sull’umanesimo e l’ambiente dagli antichi greci all'intelligenza artificiale, Anna Foa con "Il suicidio di Israele", e altri testi che toccano filosofia, storia, attualità:
"Gutenberg non è la scuola che guarda a se stessa, ma una scuola che si apre al mondo. E questi libri servono anche a parlare di pace, oggi più che mai."
Stefania Cinzia Scozzafava, dirigente del Liceo “Pasquale Galluppi”, ha evidenziato il valore educativo trasversale dell’iniziativa:
"Gutenberg non serve solo ad avvicinare i ragazzi alla lettura, ma stimola lo spirito critico e il confronto dialettico. Sono abilità che non si trasmettono con una lezione frontale, ma che si coltivano con esperienze come questa."
Rosetta Falbo, referente della sezione Gutenberg Ragazzi, ha illustrato i numeri: ben 118 incontri dedicati agli studenti e 60 per gli adulti, 18 dei quali solo nella città di Catanzaro, con la partecipazione di grandi illustratori e autori che porteranno i loro libri direttamente nelle scuole e nei luoghi pubblici.
"Il programma è ricchissimo. Ci saranno incontri mattutini nelle scuole e pomeridiani aperti alla cittadinanza, con spettacoli, proiezioni e laboratori. Un grande lavoro che si traduce in un'offerta culturale diffusa."
Tra gli eventi più attesi: l'apertura con Irene Spini sul tema della legalità nella casa circondariale “Ugo Caridi”, la presenza di Manuel Sirianni – “figlio del Gutenberg” – e l’emozionante incontro con Gino Cecchettin, testimone di resilienza e impegno civile.
Donatella Monteverdi, assessora alla Cultura al Comune di Catanzaro, ha posto l’accento sulla valenza sociale e civile del progetto:
"Gutenberg è un’iniziativa che resiste da 22 anni, un modello di apertura e integrazione intergenerazionale. Credo che uno dei mali del nostro tempo sia proprio la mancanza di dialogo tra generazioni: Gutenberg può sanare questa frattura."
Monteverdi ha anche lanciato un messaggio chiaro sul ruolo della cultura nelle politiche pubbliche:
"Le attività culturali non devono servire solo ad attrarre turisti. La cultura deve essere al servizio dei cittadini, deve far parte della vita quotidiana della comunità. E Gutenberg ne è un esempio perfetto."
Con oltre un centinaio di appuntamenti rivolti a studenti e adulti, e una rete scolastica che abbraccia tutta la Calabria, il Progetto Gutenberg si conferma come una delle iniziative culturali più significative del Mezzogiorno. Un modello educativo che punta sulla lettura, sul pensiero critico e sul protagonismo degli studenti, promuovendo un dialogo autentico tra scuola, territorio e cultura.
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