di CARLO MIGNOLLI
Lotta alla mafia, legalità e strumenti di contrasto alla criminalità organizzata. Questi alcuni dei temi trattati nel Convegno "Dalla legislazione antimafia alle azioni di prevenzione e contrasto alla fenomenologia mafiosa" presso la Sala Concerti del Comune di Catanzaro. L’evento ha riunito una vasta gamma di attori impegnati nella lotta contro la criminalità organizzata e moderato da Giulia Anna Pucci, Presidente dell'Associazione "La voce della legalità". L’obiettivo del Convegno è chiaro: promuovere la legalità e coinvolgere attivamente i presenti nella lotta contro la mafia.
I saluti istituzionali sono stati pronunciati dal Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, che ha sottolineato l'importanza della legalità come guida per la città. Questo ha posto le basi per un confronto che ha visto la partecipazione di personaggi illustri nella lotta contro la mafia e studenti provenienti dal Liceo Classico Galluppi e dall'IIS Giovanna De Nobili di Catanzaro. I ragazzi, animati dalla curiosità, hanno posto domande ai relatori presenti per approfondire i temi trattati durante l'evento.
Angelo Gagliardi, Dirigente Scolastico dell'IIS Giovanna De Nobili, ha evidenziato come la mostra fotografica realizzata dagli studenti stessi, che ha raccolto immagini delle vittime della mafia, è stata un esempio tangibile dell'impegno dei giovani nella lotta contro la criminalità organizzata. Ha accennato all'importanza di unire il tema artistico a quello della legalità, affermando che questa esperienza è stata per i suoi studenti un'opportunità di apprendimento. Durante l'incontro sono intervenuti diversi relatori, ognuno dei quali ha portato la propria esperienza e prospettiva nella lotta alla mafia.
Bruna Siviglia, Presidente dell'associazione “B.S. Benesociale", in collegamento video ha sottolineato come il loro impegno sociale e la divulgazione della legalità abbiano assunto un rilievo nazionale. In particolare, ha enfatizzato l'importanza di educare i giovani ai valori della libertà.
Simone Rizzuto, avvocato e Vicepresidente dell'associazione "La voce della legalità", ha evidenziato come la mafia approfitti delle inefficienze statali e sottolineando l'importanza del ruolo degli avvocati penalisti nell'antimafia sociale, proteggendo i diritti e collaborando con altre figure professionali.
Annamaria Frustaci, Sostituto Procuratore DDA di Catanzaro, ha spiegato che la ‘ndrangheta, come tutte le mafie, si dedica al controllo delle attività economiche e del territorio, creando una situazione di antagonismo nei confronti dello Stato. Ha analizzato e spiegato ai ragazzi presenti l'importanza degli strumenti di contrasto alla criminalità come le leggi penali, le intercettazioni e le testimonianze dei collaboratori e testimoni di giustizia, rimarcando la differenza tra le due figure. “Caratteristica del fenomeno mafioso è quello di riuscire a tessere delle relazioni, infiltrando categorie professionali e talvolta la politica per consolidare l’egemonia in un territorio” ha poi aggiunto.
Domenico Guarascio, Sostituto Procuratore DDA di Catanzaro, ha ribadito che la lotta alla mafia deve essere uno stile di vita per tutta la società, rispettando le regole e adottando un approccio di legalità. Ha sottolineato come la presenza della mafia sia legata a contesti in cui manca questo stile di vita.
Renato Panvino, Vicario del Questore di Catanzaro, ha condiviso l'esperienza di successo, vissuta in prima persona, nella cattura dei mandanti della strage di Duisburg. “La lotta alla criminalità non può permettersi ritardi e la società deve collaborare attivamente con le autorità per contrastare la mafia perché noi insieme siamo tanti, loro sono in pochi”, ribadisce concludendo il suo intervento
Wanda Ferro, Sottosegretario al Ministero dell'Interno, ha partecipato anche lei al Convegno tramite collegamento video e ha evidenziato l'importanza di potenziare la lotta alla mafia e di mantenere uno stato di vigilanza costante. Ha ringraziato i magistrati presenti per il loro straordinario lavoro e ha sottolineato che la ‘ndrangheta sia ormai diventata l'organizzazione criminale più potente al mondo e questo ci fa capire l’importanza del loro lavoro. Ha ribadito la necessità di un'azione culturale per contrastare la mafia e far comprendere a tutti che lo Stato è presente e accogliente.
Luca Viapiana, artista catanzarese, ha concluso l'incontro con una testimonianza personale, sottolineando l'importanza dell'arte come strumento di condivisione. Ha presentato la carta numero 40 del Mercante in Fiera calabrese, intitolata "La 'ndrangheta", e afferma: “Questa carta rappresenta una critica ai personaggi loschi che popolano un non luogo, una piazzola di sosta dell’Autostrada Salerno Reggio Calabria, quasi come se volessero evitare di essere presenti”.
L'incontro è stato caratterizzato da testimonianze personali coinvolgenti, che hanno reso l'evento molto interessante e interattivo. La discussione ha messo in evidenza l'importanza della legislazione antimafia, delle azioni di prevenzione e del coinvolgimento di tutta la società nella lotta contro la criminalità organizzata.
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