Catanzaro al giro di boa, Vivarini prima del Picerno: "Piedi per terra, ora fase più importante"

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Foto Us Catanzaro
  22 dicembre 2022 15:24

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA e FILIPPO COPPOLETTA 

"Troviamo una squadra in grande forma che ha fatto tantissimi punti nelle ultime partite, una squadra con giocatori esperti per una gara da prendere con grande attenzione".

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Il tecnico giallorosso, Vincenzo Vivarini, si prepara per l'ultimo match dell'anno, prima partita del girone di ritorno che vedrà le aquile scende in trasferta sul terreno del Picerno

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"La nostra squadra sta bene - spiega il mister - abbiamo lavorato nel modo giusto. Dobbiamo essere bravi a fare una partita di alto livello dando il meglio di noi".

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Ma Vivarini ci tiene affinché i propri ragazzi restino con i piedi per terra.

"L’entusiasmo è una cosa essenziale, è la nostra forza, ci da una carica immensa. Penso alla coreografia di domenica scorsa che è stata qualcosa di eccezionale: una curva così piena, è stata una festa di alto livello. Però - evidenzia il mister - noi dobbiamo pensare partita per partita ed ora quella più importante è quella col Picerno".

Dopo un girone d'andata a dir poco eccezionale per la squadra giallorossa, domani partita il giro di boa verso la chiusura del campionato.

"In questo girone avremo le partite che contano, quelle che magari ci danno la possibilità di avere ancora un sogno nella nostra testa" dice Vivarini in conferenza stampa, rimarcando ancora "piedi per terra e grande concentrazione". 

Tronando sull'avversaria di domani, il tecnico del Catanzaro, descrive il Picerno come "una squadra che gioca tanto la palla" e che "a Pescara ha vinto con merito, concedendo davvero poco, è una squadra che lavora e ha le sue consapevolezze". 

Attenzione anche alla rosa, con capitan Martinelli squalificato e la concreta possibilità che sarà offerta la maglia titolare a Fazio che "ha condotte partite di altissimi livello come lo scorso anno, con grande padronanza della palla".

Brighenti tornerà dunque nel suo ruolo naturale ma attenzione anche Gatti e Mulè che sono in ottime condizioni. Ancora un po’ di fastidio alla caviglia per Tentardini che il tecnico decide comunque di convocare.

"È importante tutto il blocco squadra, come sempre, c’è bisogno di grande forza, aggressione e attenzione ai particolari, soprattuto nel secondo tempo - spiega Vivarini - il Picerno è una squadra che non molla". 

Terminata la gara di domani, breve pausa natalizie, con il prossimo incontro che avrà luogo subito dopo le feste, il 7 gennaio al Ceravolo con il Taranto. 

"In questi ultimi due mesi abbiamo fatto un tour de force importante con quasi due partite a settimana - dice Vivarini - arriviamo alla pausa con poca freschezza, soprattutto sotto l’aspetto mentale, però questi otto giorni di stacco ci daranno la possibilità di ricaricare le batteria e di fare un girone di ritorno simile a quello di andata. È quello che esige questo girone e di conseguenza dobbiamo spingere tanto, riacquistare le capacità sia fisiche che mentali per la volata finale. I campionati si vincono sempre nei mesi tra febbraio e aprile e noi ci arriviamo bene, sperando di non avere problemi fino alla fine". 

Sul mercato il tecnico non si sbilancia.

"È tutto prematuro" dice, con la certezza di trovarsi per le mani "una squadra in cui c’è poco da toccare". A questo, però, ci tiene ad aggiungere come bisognerà valutare alcune situazioni, magari quelle di chi gioca meno "ma abbiamo un gruppo molto solido - dice il mister - attento all’obiettivo di squadra. Bisogna aspettare e capire gli umori". 

In chiusura, avendo pochi rammarichi per le gare fin qui disputate che hanno visto le Aquile vincenti per 16 gare, soli tre pareggi e nessuna sconfitta, Vivarini guarda invece agli episodi in campo ed a "squadre che si lamentano per gli arbitraggi".

Il tecnico del Catanzaro riferisce di un report colmo di negatività sia nel girone appena affrontato ma anche nelle partite dello scorso anno.

"Non ci dimentichiamo quanto siamo in credito sugli episodi - afferma con fermezza Vivarini - Il Catanzaro deve essere tutelato un po’ di più, ci sono squadre che si permettono di parlare del Catanzaro senza sapere di tutti gli episodi negativi che abbiamo subito e, molte volte, su cui abbiamo sorvolato perché si vinceva per 2 o 3 a zero. Senza alcuni episodi - conclude - forse potevamo fare anche meglio". 

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