E' il passaggio del sole dal pesci all'ariete il 14 aprile e lo si considera come un anno da marzo ad aprile. E' il Capodanno cingalese che avviene ogni 14 aprile e non il 1 gennaio e si festeggia l'equinozio di primavera. Una festa gioiosa celebrata per garantire un buon raccolto e per portare prosperità e felicità al paese.
Quest'anno per la prima volta la festa è stata celebrata anche a Catanzaro dalla comunità srilanchese che è radicata da tanti anni in città.
E la scelta della location non poteva essere migliore: il parco della Biodiversità si è vestito di colori, di profumi e di riti propiziatori. Perché quando è arrivato il momento propizio per illuminare la terra, la prima cosa che hanno fatto è far bollire il latte di cocco per augurare prosperità e felicità. Poi, hanno cucinato il riso al latte, che è famoso in Sri Lanka. E, ancora, il cero acceso sempre per chiedere pace e raccolti proficui.
Tradizione rispettata anche nella consegna dei dolci e dei regali , simbolo di pace e armonia. Segno di condivisione e di partecipazione. Cultura e tradizioni di un Paese lontano che si mescolano a quelle del Paese che ospita una importante comunità accolta e ben voluta.
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