Catanzaro, al Piccolo del Politeama la “Ballata per piccole iene” con Anna Macrì

di ALESSIA DE SANTO 

Al Piccolo del Politeama sbarca la commedia “Ballata per piccole iene” di Anna Macrì, scrittrice, attrice e drammaturga, che con questo atto unico di teatro danza sulla violenza di genere, un'accusa feroce contro il sistema che crea vittima e carnefice in un gioco imposto di ruoli senza via d’uscita se non l’amputazione di una parte di se stesse, una ulteriore violenza all’anima, per una sopravvivenza in un mondo che odia e manda ancora al rogo le donne.

Essere "solo" donne, etichettate sempre, figlie, sorelle, madri, ma mai noi stesse, questo il concetto che vuole distruggere, tramite la sua opera, lo svisceramento della drammatica identità affibbiata alla donna nel suo funzionale ruolo condizionato dalla misoginia maschile, poiché in quanto donna debba subire senza indugio ad ogni forma di violenza. La pesantezza del dover ingoiare ogni malessere per il suo dovere di nascita in quanto donna, viene sviscerata nella sua commedia tramite il concetto di ritornare all'origine dell'essere rinunciando a tutto tornando a riappropriarsi di sè stesse ritornando al numero zero. Da li la rinascita dello spirito forgiato dall'amore di una mamma che, non riuscendo ad ottemperare un approccio sano nei confronti dei propri amori rinuncia alla sua dignità accettando la violenza.

Violenza di ogni forma, verbale, economica, fisica, spirituale, donna che affronta nel quotidiano una serie di gravi atrocità senza avere la forza o la possibilità di reagire. Quella di cui si parla meno, afferma Anna, è la violenza da parte dei figli, quella meno discussa sui generi, eppure forse la più disumana per una madre che ama incondizionatamente il proprio figlio, e che mai, se non nel momento, forse, in cui rischia la stressa vita. 

CLICCA QUI