Catanzaro. Al via Ceilings 3: Musei in rete e valorizzazione del patrimonio culturale attraverso le nuove tecnologie

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Virgilio Piccari, direttore dell'ABA di Catanzaro, in occasione delle premiazioni allo scorso ReFF

Ormai alla sua terza edizione, Ceilings è un appuntamento fisso, un progetto di ricerca che l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ha avviato negli anni e che coinvolge attivamente ad ogni edizione oltre cinquanta allievi dell’Accademia, venti docenti e artisti, critici, esperti di settori da tutta Italia.

  10 giugno 2021 13:28

 
Ormai alla sue terza edizione, spalmata su due anni a causa della pandemia, Ceilings è un appuntamento fisso, un progetto di ricerca che l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ha avviato negli anni e che coinvolge attivamente – in ogni edizione – oltre cinquanta allievi dell’Accademia, venti docenti e artisti, critici, esperti di settori da tutta Italia. Dal 2018, anno di avvio, il progetto ha la direzione artistica di Simona Caramia, a cui dal 2021 si affiancano Maurizio Lucchini (direzione tecnico-operativa) e Maria Saveria Ruga (progettazione degli eventi), con la supervisione del Direttore prof. Virgilio Piccari.
 
Fulcro di Ceilings sono le “azioni” degli artisti, invitati a produrre opere inedite, trascorrendo delle settimane in Calabria tra incontri e workshop con gli studenti. Per quest’anno il backstage si svolgerà al MABOS – Museo del Bosco e della Sila, grazie alla sinergia con Mario Talarico, ideatore del Museo, e Giuseppe Ferrise, suo attivo collaboratore. Il Museo della Sila sarà anche luogo di percorsi e laboratori didattici di scoperta condotti da Amelia Lasaponara e di un progetto di design che pone al centro la riorganizzazione delle aree verdi, a cura di Anna Crocellà, Tania Bellini, Antonio Tolomeo e Giusi Elia.

Inoltre, sono quattro le artiste che, se a luglio lavoreranno al MABOS, hanno già iniziato a ideare le loro opere permanenti che saranno collocate in alcuni siti museali regionali: Luana Perilli per il Museo archeologico nazionale di Crotone, Chiara Lecca per il Museo statale di Mileto, Francesca Pasquali per il Museo della seta di San Floro, Claudia Giannuli per il Museo archeologico nazionale lametino.

Il progetto è possibile grazie al finanziamento della Regione Calabria (fondi PAC Calabria 2014 – 2020), ma anche grazie alla preziosa collaborazione con la Direzione Regionale Musei Calabria, in particolare con Camilla Brivio, funzionario conservatore e restauratore, Elisa Nisticò, Direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, e con il dott. Filippo Demma, Direttore del Museo e Parco archeologico nazionale di Sibari.

Musei in Rete offre un momento di confronto sui temi della storia e del passato, di studio delle collezioni museali, di divulgazione della cultura calabrese, anche al di fuori dal circuito regionale, ma ancora di sviluppo di nuovi filoni di ricerca e di sperimentazione verso forme di museologia multimediale, grazie a un accordo tra l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro – Dipartimento di Nuove Tecnologie e l’Alma Artis Academy di Pisa, specializzata in nuove tecnologie. Sintesi di questa collaborazione è la costituzione di un team di sviluppo, costituito da circa venti allievi provenienti da entrambe le istituzioni e guidati da docenti ed esperti: Andrea Grosso Ciponte, Francesca Giordano, Riccardo Guttà, Denise Melfi, Tommaso Palaia, Giuseppe Trefiletti, per realizzare un percorso videoludico per bambini, ambientato nel Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium di Borgia.

Alla fine di questa edizione saranno, inoltre, realizzate quattro pubblicazioni editate da Il Rio Editore; tra di esse, ci saranno il catalogo generale del progetto 2020 – 2021 e una guida dei luoghi della cultura, dei Musei, delle bellezze della Calabria, a cura di Francesco Cuteri, con un corpus fotografico inedito di Virgilio Piccari e Roberto Privitera, per riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale.

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