Catanzaro, al via la campagna referendaria "#permiofiglioscelgoio"

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  21 marzo 2025 21:31

di GAETANO MARCO GIAIMO

"La lotta sarà dura ma la scintilla umana ci consentirà di sottrarci all'arroganza del sistema precostituito". Con queste parole dell'avvocato Gianfranca Bevilacqua si è concluso l'incontro pubblico per l'apertura della campagna referendaria "#permiofiglioscelgoio", che mira ad eliminare l'obbligo delle vaccinazioni pediatriche sancito dalla legge Lorenzin del 2017. Il dibattito, organizzato da Bianca Laura Granato, presidente dell'associazione Popolo Unito APS, si è tenuto oggi pomeriggio nella sede dell'Accademia Armònia di Catanzaro ed ha visto anche la partecipazione di Alessandro Buccieri, endocrinologo e dirigente dell'ASP di Cosenza.

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I tre quesiti refendari proposti dal Comitato mirano alla rimozione degli obblighi e delle sanzioni per chi non acconsente alla somministrazione per i propri figli, alla reinclusione dei bambini non vaccinati all'interno delle scuole dell'infanzia e alla garanzia di poter ottenere il vaccino monovalente per ogni singola patologia per cui il genitore intenda immunizzare il proprio figlio. Dopo l'introduzione dell'ex senatrice Granato, che ha ricordato come l'Italia sia il paese con più vaccinazioni pediatriche obbligatorie (ben 10), sottolineando anche come spesso gli interessi economici di Stati e case farmaceutiche vadano ad incrociarsi, l'intervento del dottor Buccieri è stato di natura più tecnica, sollevando perplessità sui benefici dei vaccini al netto dei rischi che comportano per i bambini. 

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L'avvocato Bevilacqua si è espressa sulla costituzionalità del referendum e sulla validità della legge Lorenzin, da esso criticata: "Il percorso seguito da un buon legislatore è quello di osservare il popolo dall'alto e poi creare un decreto che sia adatta alle esigenze dei cittadini, mentre gli obblighi e le sanzioni previste al momento sono di tipo impositivo. Lo Stato non deve temere il contraddittorio, l'autodeterminazione consapevole della collettività è la base della democrazia". Al termine degli interventi, si è dato spazio a un ampio dibattito con il pubblico che ha sollevato diverse domande e si è dimostrato attivamente interessato alle tematiche proposte. La raccolta firme terminerà il 15 giugno.

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