Si è svolto nel complesso del San Giovanni a Catanzaro il convegno curato da Francesco Cuteri sull'età medievale che ha caratterizzato la città di Catanzaro.
19 novembre 2021 11:53di DOMENICO ROTELLA
Catanzaro si riscopre e fa riemergere la sua storia medievale dimenticata, ma affascinante e unica. Ieri sera, 18 novembre, si è svolto il convegno "La nascita della città ed il suo sviluppo nell'età medievale" presso il Complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro.
A spiegare e mostrare le origini della città è stato Francesco Cuteri, docente presso l'Accademia delle Belle Arti di Catanzaro nonchè illustre archeologo, che con estrema semplicità e competenza ha mostrato i lati nascosti e dimenticati del capoluogo ai presenti.
Un viaggio lungo secoli, in cui diverse culture ed etnie si sono incontrate e hanno plasmato la città, rendendola unica e arricchendola di elementi sempre nuovi. Le zone d'interesse ancora ora visitabili del periodo medievale sono essenzialmente tre, la chiesa di San Rocco, la cattedrale di Santa Maria Assunta ed il castello, l'odierno complesso del San Giovanni. Questi erano i tre luoghi simbolo che hanno contraddistinto per secoli Catanzaro, una città molto complessa da analizzare dal punto di vista storico, vista la sua conformazione molto articolata, posta su un altopiano che conferiva una posizione strategica in passato.
L'archeologo Francesco Cuteri ha svolto molti scavi che hanno fatto riaffiorare testimoniante e reperti, come gli scavi presso Villa Margherita, e più di una volta durante il convegno ha lanciato un forte messaggio di sensibilizzazione sull'argomento, sul cercare di avere più riguardo verso la nostra storia, perché è sempre importante sapere le nostre origini, conservare e comprendere il nostro passato per amare sempre più la città che troppo spesso invece sacrifica quanto di storicamente importante ci può essere, come successo con gli scavi presso Piazza Prefettura.
Conclude la discussione affermando che sia di vitale importanza la creazione di un museo che raccolga i reperti e le informazioni sul passato della città, e affichè ciò avvenga è necessario che quella sensibilità collettiva verso questo tema sia sempre maggiore. Il cambiamento deve partire prima di tutto dai singoli cittadini, dal percepire con maggior importanza la scoperta e riscoperta del proprio passato, solo così si potrà finalmente dare l'importanza che merita Catanzaro e la sua millenaria storia.
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