Un incursione "blitz" fatta da Catanzaro Village, in pieno giorno per visitare uno dei Quartieri di Catanzaro. La zona "Aranceto" è aperta a chiunque voglia sincerarsi sui contenuti parzialmente contenuti nel "triste" video in cui, dolore, delusione e disperazione trovano posto anche nelle speranze di donne e bambini. Lacrime inarrestabili lungo il percorso dei viali più tenebrosi di questo posto dimenticato.
Possa il primo cittadino ritornare in questi luoghi e organizzare una squadra speciale di professionisti tra psicologi, assistenza sociale e programmi di risanamento e recupero delle forze "quasi" perse di uomini e padri di famiglia. Il governo nazionale non sia esente da codesto accorato appello, se ne occupino tutte le forze politiche, allineandosi al fabbisogno "umano" e necessario oltre a farne slogan di una "morale" che fatica a mettersi in pratica. Ovunque si scorgono responsabilità anche se pregresse non vuol dire giustificarsi in tale lentezza dei lavori. A breve i primi interventi, ma il presidio fisso "assistenziale" andrebbe collocato al centro del quartiere "ARANCETO", come in tanti altri quartieri della città, immediatamente creato della "macchina" comunale in seduta straordinaria. questo chiedono i residenti e lo fanno a "gran" voce.
La vergogna non solo locale sta per diventare nazionale per la presa visione di ogni atto a disposizione degli organi superiori e di stampa. Il perdurare di questa immeritata sopravvivenza definitasi "primitiva", crea disagi notevoli ai residenti costretti a sbarrarsi nelle case e non poter vivere una vita al pari degli altri. Fino a quando non sarà estinto tale debito di "civiltà"', nulla potrà ritenersi fatto migliore o vanto di democrazia, la cultura viene a mancare in questi angoli bui del capoluogo, il terzo settore sappia creare al più presto i presupposti di intesa tra associazioni e liberi professionisti uniti in un volontariato tanto atteso.
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