Catanzaro, allestito per i bimbi de “Il Rosa e l’Azzurro” uno spazio ludico in memoria di Marco Pugliese

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images Catanzaro, allestito per i bimbi de “Il Rosa e l’Azzurro” uno spazio ludico in memoria di Marco Pugliese

  30 giugno 2025 16:36

"C’è un gesto, a volte, che racconta più di mille parole. Un gesto che nasce dal dolore ma si trasforma in cura, tenerezza, presenza viva.
Così è nato il nuovo spazio gioco allestito nel giardino della Casa di accoglienza per donne e bambini “Il Rosa e l’Azzurro” della Fondazione Città Solidale: un piccolo angolo di colori e giochi che sa di infanzia, di leggerezza, di possibilità.
Uno spazio pensato per i bambini, ma che porta il nome e l’anima di un giovane che non c’è più: Marco Pugliese. Un ragazzo solare, dinamico, pieno di energia e di affetto, andato via troppo presto, lasciando un vuoto profondo in chi lo ha conosciuto, ma anche una scia luminosa di ricordi e vitalità.
Marco era il figlio amatissimo di una docente dell’Istituto Comprensivo Catanzaro Mater Domini Nord Est Manzoni. I colleghi, il personale tutto e il Dirigente scolastico, Prof. Giulio Comerci, hanno scelto di ricordarlo non con il silenzio, ma con la vita. Di fronte a una perdita così ingiusta, hanno deciso di restituire al mondo un gesto buono, concreto, generoso: creare uno spazio in cui altri bambini potessero sorridere, crescere, sentirsi accolti.
Alla realizzazione di questo piccolo ma prezioso spazio ha contribuito anche la Bagnato’s Dancing School, che con grande sensibilità ha offerto una donazione in memoria di Marco, abbracciando con affetto l’iniziativa e contribuendo a dare forma a un luogo di gioia e speranza.
In questa casa accoglienza, dove le madri ricostruiscono lentamente la propria dignità e i figli cercano la sicurezza negata, quel piccolo spazio gioco diventa un segno di speranza, una carezza quotidiana che dice:
“Se anche una giovane vita si è interrotta, il bene può ancora circolare e generare futuro.”
Ogni oggetto scelto con cura – una casetta, uno scivolo… – porta con sé il desiderio di ricordare Marco nella sua essenza più profonda: un ragazzo che amava il movimento, la compagnia, l’energia della vita. In questo spazio, altri bambini possono ora correre, ridere, inventare storie, sentirsi al sicuro. Esattamente come lui avrebbe voluto.
Tutta la comunità ha espresso parole di commozione, ma anche di gratitudine e di speranza. Il Dirigente Scolastico ha voluto sottolineare come questo gesto rappresenti una testimonianza di comunità educante unita, capace di trasformare il dolore in gesto pedagogico, in presidio di umanità.
Per la Fondazione Città Solidale, che ogni giorno lavora per offrire accoglienza e dignità alle donne e ai bambini più fragili, questa donazione ha un valore immenso: è segno di vicinanza, di solidarietà reale, di memoria attiva.
E per tutti coloro che passeranno da quel piccolo angolo di gioco, Marco non sarà un nome lontano, ma una presenza discreta, che continua a sorridere tra le risate dei bambini, a vivere in ogni gesto gentile, in ogni nuova possibilità che sboccia.
Perché, come scriveva Italo Calvino, “la leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto.”
E Marco, con la sua vitalità lieve e potente, ora plana su quel piccolo spazio, vegliando sui sorrisi che verranno".

Teresa Mengani

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