Catanzaro, all'istituto 'De Nobili' "Cuori connessi" contro il cyberbullismo

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  10 febbraio 2022 16:42

Tra le tante scuole italiane, forse migliaia, lo scorso 8 febbraio anche l’Istituto “De Nobili” di Catanzaro, rappresentato dal Dirigente Angelo Gagliardi, ha partecipato all’incontro online “Cuori connessi”, in occasione del Safer Internet Day, giornata mondiale per la sicurezza in rete.

L’ iniziativa, giunta ormai alla  sua sesta edizione, è stata voluta dalla Polizia di Stato in collaborazione con Unieuro e si è svolta a Roma presso il teatro Garbatella coinvolgendo centinaia di studenti che, con gli esperti della Polizia postale, hanno affrontato la delicata questione di un uso responsabile  e consapevole della tecnologia per contrastare ogni forma di distorsione della rete internet. E il tutto per mantenere vivo l’impegno di Unieuro e Polizia ; nell’occasione la presentazione della seconda edizione del libro di Luca Pagliari “#cuoriconnessi- Il coraggio di alzare lo sguardo”, che raccoglie testimonianze di chi ha conosciuto il fenomeno del cyberbullismo e anche di chi, grazie alla tecnologia, ha potuto dare un nuovo senso alla propria vita. All’evento hanno partecipato il Capo della Polizia della Pubblica sicurezza, Lamberto Giannini, il Capo Dipartimento Risorse umane strumentali e finanziarie del MIUR, Jacopo Greco.

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Ospite d’eccezione, lo psichiatra e ricercatore Paolo Crepet che, nel porre l’accento su un fenomeno sempre più diffuso anche tra bambini della scuola primaria, si è soffermato sul ruolo dei genitori e sul  “loro buonismo educativo” che, come ha spiegato lo pschiatra, non giova affatto ai giovani. “Sono preoccupanti i dati su azioni di bullismo- ha detto il Dirigente Gagliardi- per questo la scuola che mi pregio di rappresentare ha voluto promuovere questa iniziativa, per sensibilizzare le coscienze dei ragazzi su due fenomeni sempre più difficili da contrastare. Il momento storico che stiamo vivendo sicuramente ha privato i giovani della loro socialità che, sovente, è stata erroneamente sostituita da un uso esagerato della rete che non si rivela sempre un luogo sicuro”. Alla luce di ciò è importante mettere al centro dell’attività scolastica la sicurezza digitale dei giovani e indicare loro i rischi che lo “spazio rete” può comportare.

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