Catanzaro, all'Istituto 'De Nobili' proseguono gli incontri di lettura

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Ospiti delle classi l'avvocato Rita Parentela e Rossella Paone

  29 maggio 2023 07:57

 In appendice alla rassegna culturale “Agorà” – ciclo di eventi volti a favorire l’incontro tra gli studenti e i rappresentanti del panorama letterario e culturale del nostro territorio di risonanza locale e nazionale, promossa dall’IIS “G. De Nobili”, con il patrocinio gratuito dell’Amministrazione provinciale e comunale di Catanzaro, e fortemente voluta dal dirigente scolastico prof. Angelo Gagliardil’Istituto ha ospitato, presso i propri locali, nel giorno di venerdì scorso a partire dalle ore 09.00, le autrici di due testi particolarmente significativi a chiusura dell’itinerario di proposte di lettura agli studenti conclusi da incontro e dialogo con l’autore. Le classi interessate, due prime classi e due terze classi tra Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane, hanno avuto l’opportunità di dialogare con le autrici ospiti di due volumi che, per i temi affrontati e per le prospettive di sviluppo additate, si possono considerare quasi necessario “corollario” della logica che presiede alla rassegna e all’impegno dell’istituto, in primis del dirigente scolastico.

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La prima metà della mattinata è stata, infatti, dedicata alla presentazione del volume dell' avvocato catanzarese Rita Parentela Storia di un compagno dimenticato, edito da Edizioni Vallescrivia e incentrato sul ricordo del nonno della scrittrice, Luigi Parentela (“Gigino” per quanti lo conobbero più da vicino), personalità poliedrica della Catanzaro degli anni ‘20, pittore e decoratore, antifascista e fondatore della sezione del Partito Comunista a Catanzaro, uomo totalmente votato alla lotta per l’affermazione di principi di eguaglianza, libertà e dignità, alla conquista di quei diritti per i quali gran parte dei nostri connazionali, in un delicatissimo frangente della storia della nazione, si è spesa con coraggio, abnegazione e sacrificio.

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E’ stato un incontro significativo poiché, attraverso la vita avventurosa e dedicata alla propria nobile causa di Luigi Parentela –  il compagno “dimenticato” al momento del crollo di un sistema all’interno del quale l’ideologia che aveva servito aveva ormai mutato connotazione, ma ricordato, quasi “riesumato” e vivo nello spazio della scrittura e del dialogo, col corredo più puro di quell’ideologia, costituto dai valori sottesi al suo impegno – è risultato evidente il messaggio di fondo veicolato dal testo: l’importanza della memoria, nella generazione attuale dei giovani e giovanissimi, per la costruzione dell’identità collettiva e per l’idea stessa di futuro, tema particolarmente sentito e promosso con diverse iniziative culturali dall’istituto “De Nobili”, e legato inoltre, nel corrente anno scolastico, alla rassegna culturale di istituto.

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Il dialogo che ne è seguito si è caratterizzato per la valenza altamente formativa dell’insegnamento enucleato dal volume e brillantemente distillato dall’autrice, conosciuta e amata nella città di Catanzaro per la propria competenza professionale e l’impegno costante a favore dei diritti e persona di straordinaria umanità che ha saputo interessare e coinvolgere una platea di studenti ammaliati dalle sue parole e partecipi, i quali hanno risposto con domande frutto delle riflessioni suscitate da una lettura attenta del volume.

A partire dalle 11.00, invece, ospite dell’Istituto è stata Rossella Paone, avvocato, giornalista, poetessa e scrittrice che ha discusso con gli studenti in merito alla sua ultima fatica letteraria, La bimba di zucchero filato nei colori dell’Alba, edito dalla messinese Kimerik. Ispirato a una storia vera, è un volume  incentrato, con delicatezza e sensibilità, su un tema molto serio e capace di farci riflettere e riconsiderare il nostro punto di vista sulla vita stessa: la malattia che coinvolge e colpisce i nostri nati, i bambini. Come si vede, il  tema è in grado di toccare universalmente il cuore dell’uomo, così trasversale da procurare dolore sia a chi abbia un legame con questi bambini sia all’estraneo, così toccante da condurci a riflettere sullo stato di salute e ad essere grati tutti i giorni della vita come del più prezioso dei beni che ci siano stati elargiti.

Tutto il libro non è se non un cercare, attraverso le parole, di restituire al lettore una prospettiva di senso che inquadri l’intera vicenda in una testimonianza di Provvidenza divina viva e operante nell’umano, o, se lo si osserva da una prospettiva differente, l’affermazione di un principio di Amore, anche non religiosamente inteso, che tuttavia guida l’universo e che, se accolto dentro di noi, ci rende capaci di operare “miracoli”, nel senso di agire, inaspettatamente, in modo costruttivo e risolutivo rispetto alle difficoltà nostre e dell’altro, nel rispetto del mistero dell’essere, alimentando a nostra volta, in un moto circolare, questo stesso Amore.

Il volume è stato capace di suscitare dubbi e cercare risposte nell’ambito di un altro tema, quello dell’etica della vicinanza e del sostegno reciproco, molto caro all’Istituto, da sempre impegnato nel sociale e che ha all’attivo svariate iniziative in questo senso. 

 La scrittrice non si è sottratta poi al confronto con gli studenti, offrendosi, con la grande generosità e passione che camminano al suo fianco nella vita quotidiana e trasudano da ogni parola vergata sul foglio nella sua scrittura, ad una nutrita serie di domande provenienti da studenti che hanno amato particolarmente questo volume e ne sono rimasti letteralmente “catturati”.

L’incontro è stato suggellato dall’intervento di un ospite d’eccezione, il prof. Franco Cimino, che ha speso parole di riconoscenza verso la scuola e di ammirazione e lode all’indirizzo dell’autrice, in un appassionato appello ai giovani di oggi affinché conservino il valore dell’Amore e lo rendano attivo e operante nelle loro vite che si affacciano al futuro.

La mattinata “letteraria” è stata aperta dal Dirigente Scolastico, prof. Angelo Gagliardi, che ha ribadito la soddisfazione dell’Istituto per le varie attività culturali promosse e l’onore nell’ospitare le due scrittrici, nel segno, ancora una volta, della memoria, dell’impegno sociale, ma anche dell’etica della responsabilità.

 Gli incontri sono stati introdotti e moderati dal prof. Franco Migliaccio.

            Gli eventi sono stati realizzati grazie alla consueta professionalità e collaborazione dei docenti che hanno seguito nel percorso di lettura e riflessione i ragazzi.   

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