Catanzaro. All'Istituto 'Vivaldi' i Progetti eTwinning e gemellaggi internazionali

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Realizzati quattro progetti che hanno visto la scuola collaborare con Paesi europei e Paesi confinanti con l’Europa nell’ambito di un programma promosso dalla Comunità Europea

  29 giugno 2021 20:39

Durante l’Anno Scolastico 2020/2021 presso l’Istituto Comprensivo “Vincenzo Vivaldi” di Catanzaro, diretto dal Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Antonietta Crea, sono stati realizzati quattro progetti eTwinning interdisciplinari e internazionali, che hanno visto la scuola collaborare con Paesi europei e Paesi confinanti con l’Europa nell’ambito di un programma promosso dalla Comunità Europea che favorisce i gemellaggi tra Istituzioni Scolastiche per la promozione di obiettivi comuni di apprendimento e di cittadinanza attiva europea e la diffusione dei valori democratici che caratterizzano l’Europa.

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L’azione eTwinning, co-finanziata da Erasmus +, il Programma europeo per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport, è la più vasta community delle scuole in Europa, con oltre 900.000 insegnanti e circa 218.000 scuole, ed offre una piattaforma per insegnanti e alunni dei Paesi partecipanti per comunicare, collaborare, sviluppare progetti e condividere idee e buone pratiche educative.

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I progetti eTwinning realizzati presso l’IC “V. Vivaldi” sono:

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“Your Waste is my Food”, che ha coinvolto docenti e alunni delle classi IV A e IV B del plesso Murano della Scuola Primaria, coordinati dall’insegnante Francesca Fiorentino. Questo progetto ha visto la partecipazione di Bulgaria, Italia, Polonia, Romania e Turchia. Gli alunni sono stati incoraggiati a riflettere sull’importanza del cibo, ma soprattutto sui temi del riuso, riciclo e riutilizzo di ciò che avanza, sugli sprechi alimentari e la possibilità del loro recupero, con la finalità  della salvaguardia del Pianeta e di tutti gli esseri viventi.

Nelle varie tappe, gli alunni sono stati coinvolti nella realizzazione di disegni, di volantini e poster multimediali, hanno approfondito tematiche comuni con altre scuole partner del progetto, condividendo i prodotti, che sono stati caricati sulla piattaforma predisposta,  e arricchendosi dei lavori dei loro compagni europei.

Molto coinvolgente è stata la parte dedicata alla costruzione di una casa per gli animali da strada, in cui gli alunni hanno costruito con materiale da riciclo piccoli rifugi per uccellini da appendere sui propri balconi o collocare nei giardini.

Nella Scuola Secondaria di Primo Grado sono stati realizzati i progetti:

“Recycler c’est rigolo”, che ha coinvolto le classi II B e II C della Scuola Secondaria di I grado, guidate dalla docente di Francese Anna Staibano, una scuola di Chieti e una scuola francese di Rennes. Il progetto si è svolto in tutte le sue fasi in lingua francese e ciò ha permesso ai ragazzi italiani di migliorare le proprie competenze linguistiche e di interagire con coetanei senza la paura di sbagliare, ma con l’obiettivo finale di comunicare.

Gli alunni hanno studiato alcune problematiche legate all’ambiente e i vari tipi di inquinamento, cercando di trovare delle semplici soluzioni attuabili nella nostra vita di tutti i giorni per diminuire il nostro impatto ambientale. Purtroppo la tragica situazione che abbiamo vissuto in questi ultimi anni a causa del Corona virus, ha aumentato il carico di rifiuti da smaltire. L'idea iniziale era di far creare dei nuovi oggetti riciclando questi materiali, ma in itinere si è dovuto cambiare lo scopo finale del progetto, a causa di questo difficile anno scolastico appena trascorso tra distanziamento sociale, misure restrittive per il contenimento della diffusione del virus, lezioni in presenza ma anche in DAD/DDI, alunni/docenti/classi in isolamento e diversa scansione temporale del tempo-scuola in Francia. In questo progetto gli alunni hanno comunque riflettuto sull'importanza del riciclo e sulle buone azioni da attuare con mascherine e altri dispositivi in uso ed hanno condiviso le loro idee creando dei fumetti in francese e realizzando dei nuovi oggetti riciclando flaconi di gel disinfettante per le mani. Infine, è stato creato un vocabolario condiviso in francese con tutte le parole che per insegnanti e alunni sono importanti per affrontare il cambiamento in atto e determinare un futuro più sostenibile.

ll progetto si è perfettamente integrato nel curriculum scolastico e nella tematica di Educazione Civica sulla Sostenibilità dell’Agenda 2030 e gli alunni hanno ottenuto i risultati attesi, mediante il confronto con l'esperienza dei partner e attraverso l'uso delle tecnologie e del lavoro di squadra.

 “Let's Talk Eco”,  un progetto interdisciplinare (Inglese, Scienze, Educazione Civica) e internazionale (Croazia, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna), sulla sostenibilità ambientale, a cui hanno partecipato le professoresse Anna Guzzi, di Scienze e Antonella Sellia, di Inglese, con gli alunni della classe II D. Il progetto si è ispirato agli Obiettivi ambientali e climatici per lo Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 e si è proposto di apportare a livello locale, nelle realtà scolastiche e territoriali dei singoli Paesi partecipanti al progetto cambiamenti positivi e comportamenti più eco-compatibili. Con questo progetto gli alunni hanno imparato a riciclare, riutilizzare, ridurre, trascorrere più tempo in natura, prendersi più cura di piante e animali, coltivare piante, informarsi sulle tematiche ambientali e trasferire alle comunità scolastiche un atteggiamento più responsabile e attento verso l'ambiente e la Natura.

Gli alunni hanno partecipato a tutte le attività del progetto: la presentazione personale e della scuola in inglese; un padlet in cui hanno scambiato gli auguri di Natale in tutte le lingue coinvolte, cartoline digitali in inglese, poster con dei consigli per la protezione dell’ambiente, la presentazione con Google Slides sul riciclo e infine i lavori di ricerca e documentazione in inglese sulle specie animali e vegetali autoctone a rischio estinzione. I ragazzi hanno anche partecipato a lavori collaborativi, attraverso la creazione di loghi per il progetto e la votazione per la scelta del logo più rappresentativo. Hanno lavorato con grande entusiasmo e hanno acquisito competenze digitali, utilizzando diversi Web Tool (Avatar Maker, Padlet, Dashboard, Canva, Google Form, Google Slides, Bookcreator), competenze scientifiche, linguistiche, sociali e civiche.

“Influence Yourself”, progetto interdisciplinare (Inglese, Scienze, Musica) e internazionale (Grecia, Italia, Polonia e Portogallo) sull’adolescenza, le emozioni e i social media, con gli alunni delle classi III B e III D della Scuola Secondaria di I grado e le professoresse Mariantonietta Barbieri, di Musica, Anna Guzzi, di Scienze e Antonella Sellia, di inglese. L'attuazione di questo progetto ha consentito agli alunni di rimanere in contatto con ragazze e ragazzi dei Paesi partecipanti, con i quali già l’anno scorso avevano condiviso un progetto eTwinning, e di collaborare ad attività comuni sul miglioramento dell'autostima degli studenti, sulle emozioni e sui rapporti interpersonali, con riflessioni sui rischi di Internet, sul cyberbullismo e sull'incitamento all'odio nei social media. Gli alunni hanno partecipato a tutte le attività del progetto: la presentazione personale e della scuola in inglese, lo scambio degli auguri di Natale, condivisi in un padlet e i canti tradizionali, in cui i ragazzi hanno eseguito un canto tradizionale nelle lingue dei Paesi partecipanti, un sondaggio su Internet e le abitudini degli adolescenti, la creazione di slogan per il SID, Safer Internet Day; hanno inoltre  lavorato in squadre transnazionali per creare il logo del progetto e hanno votato quello più rappresentativo, hanno creato dei poster digitali sull’origine delle emozioni nel cervello, hanno compilato una playlist di musica e canzoni per benessere emotivo, hanno illustrato i sentimenti e le emozioni con fumetti digitali e disegni, hanno partecipato attivamente ad un incontro online con tutti i partner del progetto e infine hanno collaborato nella riscrittura di una canzone, come prodotto finale. Hanno lavorato con grande entusiasmo e hanno acquisito competenze scientifiche, linguistiche, musicali, civiche e digitali. Hanno utilizzato diversi Web Tool: Padlet, Dashboard del Twinspace, Avatar Maker, Canva, Google Form, Google Slides, Pixton.

Tutti i progetti eTwinning hanno avuto una ricaduta positiva soprattutto in termini di miglioramento delle competenze di cittadinanza attiva degli allievi, ma in particolare tutti noi, docenti e alunni, abbiamo avvertito una forte motivazione che, pur nelle difficoltà della situazione emergenziale che abbiamo vissuto nelle nostre classi, le interruzioni della didattica in presenza, gli isolamenti fiduciari e le misure di contenimento a cui periodicamente siamo stati sottoposti, ci ha spinti ad andare avanti e realizzare un lavoro formativo insieme, sicuri di poter condividere obiettivi educativi comuni con altri insegnanti e altri studenti in Europa, a cui ci siamo sentiti profondamente uniti, pur nella nostra diversità, come recita il motto dell’Unione Europea: “United in diversity”!

 

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