Catanzaro, all'Umg si discute di violenza sulle donne per una nuova consapevolezza

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Ospite la criminologa Roberta Bruzzone

  30 gennaio 2024 17:54

Nuova iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza a Catanzaro. L’evento informativo e formativo è stato promosso dalla Commissione pari opportunità della Provincia di Catanzaro, dalla Pro Loco di Soverato e dalla Scuola di Medicina Legale dell’Università Magna Graecia. L’auditorium dell’Ateneo di Catanzaro ha ospitato l’iniziativa dal titolo “Valentina, Giulia, Tiziana: tre storie, una comune consapevolezza” che ha consentito l’approfondimento, attraverso un innovativo storytelling, di temi profondi quali il femminicidio, il suicidio e il revenge porn in chiave multidisciplinare grazie ai contributi dei qualificati relatori intervenuti.

Ad aprire i lavori, magistralmente moderati dall’avvocata Maria Anita Chiefari, consigliera di parità supplente della Provincia di Catanzaro, è stato il Rettore dell’UMG, Gianni Cuda, che ha sottolineato l’importanza di eventi di sensibilizzazione sul preoccupante fenomeno della violenza di genere; a seguire la Presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Catanzaro, Donatella Soluri, dopo un breve ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del convegno, ha richiamato l’attenzione sul concetto di consapevolezza, approfondito nell’ambito dell’intervento della componente esperta della stessa commissione p.o. Sonia Munizzi con una riflessione sulla necessità di puntare su una cultura del rispetto e della consapevolezza, individuale e collettiva, sui diritti umani e delle donne.

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Questioni riprese dalla delegata alla terza missione dell’UMG Marianna Mauro, dal Presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, dalla presidente del CPO dell’Ordine degli avvocati Robalba Viscomi e dal Presidente del Consiglio Distrettuale dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro Vincenzo Agosto. La parola è successivamente passata ai relatori: Giuseppe Chiaravalloti, presidente della Pro Loco di Soverato, luogotenente dei Carabinieri in pensione, ha introdotto i lavori portando la sua testimonianza in relazione ad un caso di femminicidio e all'effetto emulativo spesso determinato dalla violenza veicolata anche tramite videogiochi e contenuti multimediali; a seguire la prof.ssa Isabella Aquila, direttrice della Scuola di Medicina Legale dell’UMG, ha offerto in visione un contributo realizzato attraverso le nuove tecnologie che ha consentito di raccontare due storie di femminicidio restituendo la parola alle vittime, per poi passare ad un approfondimento sul ruolo del medico legale sulla scena del crimine.

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Roberta Bruzzone in collegamento

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La dott.ssa Graziella Viscomi, Sostituto Procuratore di Catanzaro, ha esposto le peculiarità della fasi processuali evidenziando la grande attenzione sul tema; l’avv. Amedeo Bianco, dopo una una breve disamina sulle novità introdotte con il codice rosso, ha trattato il reato del revenge porn;  la parola è poi passata alla criminologa e psicologa di fama nazionale ed internazionale Roberta Bruzzone che è intervenuta in collegamento focalizzando l’attenzione sulla manipolazione nelle relazioni e sulla necessità di attenzionare sia i casi di femminicidio che quelli di suicidio, approfondendo le dinamiche relazionali che hanno portato le donne a compiere il gesto estremo.

Durante l’ultima parte dell’evento, la magistrata Barbara Saccà, in servizio presso la Corte di Appello di Catanzaro, insieme al tenente colonnello dei Carabinieri Carlo Romano, Comandante della sezione Biologia dei Ris di Messina, nonchè autore del libro “Valentina, diario di un finto suicidio”, hanno presentato il testo e, partendo proprio dal caso di Valentina, inizialmente rubricato suicidio ma successivamente reinterpretato proprio sulla base delle indagini svolte dallo stesso dott. Romano, hanno posto l’attenzione sulla necessità di repertoriare e valutare le prove e la scena del reato con l’obiettivo di garantire giustizia e verità alle tante donne che purtroppo non ci sono più.

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