Mercoledì 12 giugno nell'aula G9 del Campus dell’Università di Catanzaro si terrà un seminario organizzato dal Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche sull'Intelligenza Artificiale con il Prof. Ciro Indolfi e il Prof. Youngiin Cho, dell'Università di Seul, cardiologo e pioniere degli studi di intelligenza artificiale nelle sindromi coronariche acute.
"Nonostante la terapia con lo stent abbia ridotto sensibilmente la mortalità per infarto miocardico, le sindromi coronariche acute rappresentano la causa di morte numero uno nell'uomo e nella donna. Questa apparente contraddizione - afferma il Prof. Ciro Indolfi, Cardiologo e Presidente della Federazione Italiana di Cardiologia - è legata alle mancate diagnosi e al ritardo nella terapia dei pazienti con infarto. L'iter terapeutico dei pazienti con sindrome coronarica acuta parte dall'elettrocardiogramma che secondo le linee guida europee attuali dovrebbe essere effettuato e relazionato entro 10 minuti dal primo contatto medico. In realtà, i registri del mondo reale dimostrano che i pazienti con infarto miocardico hanno spesso una diagnosi tardiva che causa l'attuale alta mortalità."
Oggi con un sistema di intelligenza artificiale messo a punto dall'Università di Seul è possibile fotografare con la telecamera del telefono un ECG ed ottenere in due minuti la diagnosi di infarto miocardico e non solo. Infatti, la straordinaria innovazione dell'intelligenza artificiale è quella di ottenere preziose informazioni, prima impensabili, dal semplice tracciato elettrocardiografico come le condizioni cliniche, la pericolosità dell'infarto, la potassiemia, la funzione di pompa del cuore valutata come frazione di eiezione, la pressione polmonare e persino il versamento pericardico.
L'intelligenza artificiale sarà di grande aiuto per la diagnosi precoce e per ottenere dall'ECG informazioni che il cardiologo, anche esperto, non riuscirebbe e non potrebbe ottenere dal semplice tracciato.
"Negli ultimi vent'anni - afferma il Prof. Ciro Indolfi - siamo riusciti a portare nella Regione le più dirompenti terapie cardiologiche: dallo stent medicato, al trattamento delle valvole cardiache senza bisturi, che hanno allungato la vita e frenato l'emigrazione sanitaria di molti calabresi. Oggi siamo fortemente impegnati in Calabria nell'ultima innovazione della Cardiologia, l'Intelligenza artificiale, che tra qualche anno diventerà uno standard per la diagnosi e la cura delle patologie cardiovascolari".
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