Catanzaro, Amc Ugl e Filt Cigl sul futuro dei part time: "Nessun impegno concreto è stato assunto"

"Dal 1 gennaio 2023, più di 30 conducenti ritorneranno part time"

 “Alle porte del nuovo anno con l’incertezza sul proprio futuro”. Quale destino per i part time AMC nel 2023? Mancano ormai pochi giorni alla fine dell’anno e alla scadenza dell’ennesima proroga di incremento orario per i conducenti part time dell’AMC di Catanzaro e, ad oggi, nonostante la richiesta di autorizzazione per la trasformazione dei contratti che l'Azienda municipalizzata ha inviato al Comune, nessuna risposta  è pervenuta da parte del Sindaco o del Consiglio Comunale".

Lo scrivono i segretari AMC UGL Autoferro Walter Cavallaro e FILT -CGIL Mario Marchio.

"Alla luce dell’ultima riunione avvenuta in Comune lo scorso 4 novembre, speravano in un impegno concreto da parte dell’Amministrazione Comunale ma, lo scorrere del tempo vanifica ogni speranza . In quella riunione il management ha evidenziato  alcuni aspetti essenziali per ottimizzare  il servizio, tra i quali l'indifferibile necessità di conducenti a tempo pieno. Il 31 Dicembre l’incremento orario dei contratti scadrà senza possibilità di ulteriore proroga, quindi si dovrà procedere alla definizione dei contratti full time almeno per i conducenti di linea altrimenti il servizio di trasporto pubblico non potrà  essere garantito".

"I numeri non sono dalla parte di un’Azienda solida che, in controtendenza, vuole effettuare assunzioni cosciente dell'enorme sacrificio dei suoi dipendenti, che facendo i  "salti mortali" garantiscono il servizio.  Tutti i lavoratori part time dell'AMC dopo 15 anni di attesa meritano il full time e l'azienda ne ha attestato la necessità programmando modalità e tempi in ordine di priorità. Dal 1” Gennaio 2023, più di 30 conducenti ritorneranno part time e la città ne subirà inevitabilmente le conseguenze, le chiediamo di autorizzare la definitiva trasformazione a full time a breve, per evitare una ulteriore umiliazione ai lavoratori AMC e per evitare inoltre  eventuali disservizi che graveranno sugli studenti e sui lavoratori che ogni giorno usufruiscono del mezzo pubblico". 

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