di CLAUDIA FISCILETTI
La pazzia che non è più pazzia. Un Enrico IV che si finge Enrico IV. È un modo sin troppo banale per definire ciò che è stato di scena questa sera, al Teatro Comunale di Catanzaro, ma bisogna partire da parole semplici per poter spiegare meglio cosa si cela dietro il complesso dramma-commedia scritto da Luigi Pirandello.
Lo spettacolo ‘Enrico IV’, inserito nel cartellone della stagione teatrale di AMA Calabria ideata e diretta da Francescantonio Pollice, vanta un interprete che ha saputo dare vita e realismo alla follia del protagonista: l’attore siciliano Sebastiano Lo Monaco ha vestito i panni di quell’Enrico IV la cui vera identità non è mai stata rivelata da Pirandello. L’uomo è convinto di essere il famoso re di Franconia a seguito di una caduta da cavallo in cui ha battuto la testa. Diviene, quindi, preda di una fantasia che, una volta rinsavito dalla sua pazzia, fa divenire la sua realtà parallela.
La disillusione, l’intenzione di estraniarsi dalla vita reale, vengono rese alla perfezione da Lo Monaco, dai solchi sul viso che portano in sé le altre numerose interpretazioni pirandelliane fatte nel corso della sua carriera teatrale. L’attore inscena l’essenza dei drammi umani raccontati da Pirandello, li fa trasparire dai suoi occhi che, a seconda del momento, trasmettono prima profonda tristezza, poi follia e, ancora, rassegnazione. Impossibile staccare gli occhi da una rappresentazione tanto appassionata di uno dei personaggi che hanno fatto la storia del teatro italiano.
Una tale eccellenza e sontuosità in scena è dovuta anche alla regia firmata da Yannis Kokkos, greco naturalizzato francese, che collabora con Lo Monaco per la seconda volta e con cui instaura un matrimonio professionale segnato dall’interesse di entrambi per l’opera pirandelliana. Kokkos ha estrema cura per ciò che succede sul palco, portando gli attori ad occupare l'intera scena. Il palcoscenico non ha mai un punto vuoto, ogni angolo è fatto apposta per ospitare i personaggi che popolano la commedia pirandelliana.
Le famose maschere di cui parla Pirandello (“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti”), divengono metafore della vita con l’Enrico IV nel momento in cui egli stesso indossa una maschera per fingersi ancora matto. La chiave, però, sta nel momento in cui il protagonista getta la maschera, rivelando il suo essere rinsavito, e additando come pazzi coloro che lo circondano.
Nel cast, insieme a Lo Monaco, brilla Mariàngeles Torres, che veste i panni di Matilde di Spina, donna di cui Enrico IV, il cui nome reale è sconosciuto, è innamorato. Un’interpretazione che va oltre il romanticismo stucchevole ma che coglie l’occasione per scavare dentro l’animo umano, scoprendo i dolori dell’uomo, le sue insicurezze e le sue paure.
A completare il cast della commedia che procede sulla linea sottile tra gioco e realtà, tra teatro e metateatro, Claudio Mazzenga, Rosario Petix, Luca Iacono, Sergio Mancinelli, Francesco Iaia, Giulia Tomaselli, Marcello Montalto, Gaetano Tizzano e Tommaso Garrè.
Il prossimo appuntamento con AMA Calabria sarà il 13 gennaio 2022 al Teatro Comunale di Catanzaro, con lo spettacolo ‘Sulle acque sui rovi. Storia di San Francesco di Paola’ di Vincenza Costantino, con Ernesto Orrico e Paolo Napoli.
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