Catanzaro, Arcuri e Veraldi: “Riparazioni farlocche nel Centro storico”

Nota di Giorgio Arcuri e Stefano Veraldi, Consiglieri comunali
Riformisti Avanti al Comune di Catanzaro: 

“Sin dal lontano Dicembre 2019, Veraldi, prima di approdare a Palazzo De Nobili, con una denuncia, segnalava un altro disastro tecnico amministrativo del Comune di Catanzaro, e della gestione farlocca dell’Ufficio Acquedotto, con riparazioni non adatte al contesto storico e artistico, del centro storico del capoluogo o di altre zone della città. 

Il settore Gestione del territorio del Comune, aveva successivamente precisato, che iI cemento momentaneamente posizionato sulla piazza riqualificata dei Giardini di San Leonardo era stato utilizzato per tutelare la pubblica incolumità ed evitare pertanto, che lo scavo eseguito per una riparazione della condotta idrica, causasse danni a persone o cose. L’impresa incaricata, pare avesse già avviato le procedure finalizzate all’acquisto della pavimentazione più adatta a ripristinare, in maniera definitiva, e in perfetta continuità con il resto della piazza, l’area interessata dai lavori.
Novembre 2022, esattamente tre anni dopo, l’area dei Giardini di San Leonardo è rimasta tale e quale. I consiglieri comunali in quota a Riformisti Avanti, Veraldi ed Arcuri chiedono, che fine abbia fatto questa procedura da parte dell’Ufficio Acquedotti, che resta un mistero irrisolto come nei romanzi di Agatha Christie.
Fatto stà : possibile che l’amministrazione comunale non riesce ad imporre, alle imprese che le gravitano intorno, e ai dirigenti dei settori preposti, di non utilizzare una manciata di cemento ma di ripristinare lo stato dei luoghi?

Chi controlla i controllori?
Cosicché invece di risistemare, causano solamente danni alla pavimentazione, come di recente li hanno causati in Via Vittorio Veneto, Scesa Gradoni e Via Conti Ruffo.
Le strade di Catanzaro, ridotte a una trincea di avvallamenti e dislivelli ma il responsabile del settore, Ing. Tolomeo continua a non dare risposte o, forse, attende anche lui di accaparrarsi meriti come ha fatto di recente il nominato del settore ambiente sui cassonetti intelligenti.
Ernest Duprè teorizzò che il bugiardo patologico dice bugie per apparire interessante agli altri. Non sempre per imbrogliare, dunque, ma per deformare la realtà a proprio piacimento e imporla. Stiamo parlando, ovviamente, di mitomania. Fino a quando tutto ciò non provoca danni, chapeau, ma al Comune di Catanzaro, ahinoi, di danni ne scopriamo uno al giorno.

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