Catanzaro-Avellino, Biasci sul rigore: "Li dividiamo un po' ciascuno con Pietro"

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Tommaso Biasci
  05 marzo 2023 13:42

di FILIPPO COPPOLETTA

Non c'è stato un attimo di tentennamento quando il direttore di gara di Catanzaro-Avellino ha indicato il dischetto. Tommaso Biasci si fionda sulla palla ed è pronto ad un tiro che dopo una prima ribattuta finisce in rete segnando il goal del pareggio al 30' del primo tempo. 

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Tra tifosi e stampa qualche dubbio è scaturito sull'episodio ed in particolare sul perché Biasci sapeva che sarebbe toccato a lui e non al penalty taker Iemmello. Tante fantasie e supposizioni vengono smorzate in sala stampa direttamente dall'autore della doppietta di ieri. "Abbiamo deciso con Pietro che faremo un po' ciascuno, oggi toccava a me" ha riferito Biasci. 

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Tornando sulla partita di ieri, il numero due dei marcatori giallorossi si mostra soddisfatto del lavoro portato in campo. "Abbiamo fatto una grandissima partita creando nitide palle goal - ha riferito Biasci - nel secondo tempo potevamo farne anche 6-7. L'abbiamo chiusa anche troppo tardi secondo me".

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Ora due giorni di pausa spettano meritatamente alle Aquile, poi sotto con una ardua preparazione in vista del match di lunedì contro gli squali. "Non è finita qui - vuole evidenziare l'attaccante giallorosso - abbiamo tanti punti di vantaggio ma ci sono ancora otto partite da giocare, quella di lunedì sarà fondamentale". 

In merito alle assenze tra i titolari di qualche mese fa, Biasci riferisce di essere sempre in forma. "Quando la squadra vince e fa bene si dà priorità alla squadra e non ad obiettivi personali" aggiunge il calciatore toscano, richiamando la grande fiducia che Vivarini ripone in lui "a differenza di dove ero prima". 

Con la doppietta di ieri al Ceravolo, Biasci raggiunge quota 16 goal (sei in meno di Iemmello) ma non vuole vanti o proclamazioni. "Ogni tanto tocca a me, altre volte a Pietro, altre a Jari, siamo tutti fondamentali sia chi gioca 90 minuti che chi gioca 5'. Chiunque entri fa bene. Per me gli obiettivi personali sono importanti ma il principale resta quello della squadra" dice con senso di maturità e coesione di gruppo. 

Una stagione dai grandi numeri e dagli ottimi calciatori che Biasci dice di aver messo in conto già dallo scorso anno.  "Vedendo come avevamo finito e come stavano andando le cose, ero fiducioso di fare tanti goal e fare molto bene quest'anno" conclude. 

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