Catanzaro, Azione Democratica e Riformista cerca la svolta: lunedì 17 l'assemblea a Lamezia

“Azione Democratica e riformista” della Provincia di Catanzaro più che determinato a contribuire per dare una svolta al corso politico-progettuale del partito. Lo sostiene in una nota stampa nella quale si preannuncia anche una assemblea aperta che si svolgerà a Lamezia Terme lunedì prossimo 17 ottobre.

“Voltare pagina è irrinunciabile ed occorre scriverne una nuova. Il libro è il Partito Democratico al quale non vogliamo rinunciare.
La sua sfida fondativa è ancora apertissima; chi vorrebbe cancellare la sua fresca e giovane storia vuole solo raccoglierne il consenso ed inserirsi surrettiziamente nel dibattito aperto dalla sconfitta elettorale per spingerlo a lacerazioni e divisioni.
Ci opponiamo con forza a questa visione che pretende di “dirigere” dall'esterno il PD; non consentiremo che “regie” interessate si incuneino nelle nostre file per svuotare ed indebolire la nostra comunità politica.
Il PD è dei suoi militanti, di ieri e di oggi, dei suoi iscritti, di ieri e di oggi, dei suoi Amministratori locali, di ieri e di oggi, dei suoi Dirigenti, di ieri e di oggi, ai vari livelli di responsabilità.

Noi crediamo che questi siano i soggetti chiamati ad esprimere ogni libera valutazione su quello che è accaduto recentemente e sulla prospettiva politica del nostro Partito e sulla necessità ed urgenza di ridefinirne ruolo e funzione con una discussione rigorosa tanto sulla forma Partito quanto sui ceti ai quali vogliamo rivolgersi per rappresentarli conseguentemente.

Dare speranza ai giovani, ai Lavoratori soprattutto, ai precari, alle imprese produttive è l’orizzonte del nostro impegno.
Non siamo autoreferenziali e neanche arroganti se chiediamo a chiunque abbia a cuore il destino del nostro Paese e che con noi condivide la necessità di costruzione di una reale e forte alternativa al centrodestra di venire a discutere insieme a noi, liberamente, e con senso di partecipazione al dibattito che è appena iniziato.
Voci critiche, dissonanti, anche al di fuori della nostra comunità politica possono concorrere, con un contributo originale e prezioso, a farci comprendere quali contenuti e quali percorsi occorre seguire dopo una sconfitta grave che non consente sottovalutazioni.

Senza ricette precostituite, senza alcun pregiudizio, con la voglia di ricostruire e ripartire dall’autenticità delle origini e dalla consapevolezza degli errori compiuti, con la consapevolezza dei rischi che corriamo ma con la determinazione di chi non intende arrendersi, chiamiamo a raccolta tutti i Democratici sinceri ed anche quanti sono comunque interessati al nostro dibattito congressuale perché, dal basso, con generosità, e senza attendere “linee”, la riflessione si avvii, senza rete e senza limitazione alcuna, coinvolgendo chiunque non ha smarrito coraggio e determinazione". 

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