"Il Gruppo di “Azione” in Consiglio Comunale ha formulato la proposta di istituire a Catanzaro il reparto Anticrimine della Polizia. Subito dopo abbiamo assistito ad una vera e propria levata di scudi di molti politici appartenenti ad altri territori che, protesi a difendere interessi “di parte” hanno dato prova di un – questo sì – campanilismo riprovevole.
Alle voci della politica, si sono aggiunte forti prese di posizione da parte dei vertici locali del sindacato di Polizia, che esprimendo -com’è giusto che sia- la propria opinione, senza per vero, indicare le ragioni tecniche e/o di opportunità, hanno ritenuto opportuno rivolgere considerazioni non proprio simpatiche al nostro indirizzo.
Alla luce della recente nota, sempre dello stesso sindacato, e all’indomani del condivisibile intervento del Consigliere Regionale Montuoro, sembra abbiano cambiato opinione!". Lo scrivono i consiglieri comunali di Azione del Comune di Catanzaro, Valerio Donato, Gianni Parisi, Stefano Veraldi.
"Forse perchè adesso a porre l’attenzione sul problema è un uomo politico di schieramento diverso dal nostro ? Per noi resta ferma l’idea che sia necessario potenziare gli organici di polizia con l’istituzione nel Capoluogo di Regione del reparto mobile della polizia e di una sezione del reparto di prevenzione crimine.
Lo spostamento del reparto da Rosarno a Vibo Valentia di dieci anni fa con la nota del ministero fu motivata da "indubbi vantaggi in termini di resa operativa e di economia di esercizio".
Ad oggi pare non sia più così poiché la Scuola di Polizia che non è di proprietà del dipartimento ha un costo elevatissimo per il comparto sicurezza".
In merito all’autostrada di cui hanno parlato nelle note alcune sigle sindacali vi è da considerare che Catanzaro a breve avrà una superstrada a 4 corsie in fase di esecuzione verso Crotone così da avvicinarla e poter quindi diventare un punto nevralgico per tutta la Calabria.
Ricordiamo inoltre, con riferimento alle scelte fatte dallo Stato nei nostri territori, che, in 20 anni, (nonostante la presenza nel delicato quartiere di viale Isonzo di un immobile riqualificato a tale scopo) non si è riusciti ad insediare la Scuola per la Polizia Penitenziaria o altro presidio dello Stato, il quale ha rinunciato chiaramente alla presenza in quei territori.
Sarebbe - concludono i Consiglieri Comunali di Azione - un segnale concreto nel solco di un vero riposizionamento della nostra Città anche in termini di sicurezza, e per ciò, sollecitiamo un intervento forte e risolutivo dei rappresentanti istituzionali di riferimento del nostro territorio":
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