Catanzaro, "Basta vittime sulla strada statale 106" fa il punto: "Insufficienti i 3 miliardi stanziati"

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  19 luglio 2024 15:24

di MARCO VALLONE

“Noi abbiamo 3 miliardi sulla Catanzaro – Crotone e sulla Corigliano – Rossano. Ci è sembrato doveroso fare una conferenza stampa qui a Catanzaro per far rilevare, dai documenti del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che questi 3 miliardi sono sostanzialmente insufficienti”. Parole chiare e nette dell'Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo dell' Organizzazione di Volontariato “Basta vittime sulla strada statale 106”, pronunciate questa mattina in una conferenza stampa convocata allo scopo di fare il punto sulla situazione a cuore dell'organizzazione, vale a dire evidentemente quella della statale 106, e tenutasi presso l'Hotel Guglielmo di Catanzaro.

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“Oltretutto stiamo parlando di una stima di progetti preliminari, perché poi i definitivi esecutivi costeranno molto di più” - ha proseguito Fabio Pugliese - “La nostra associazione stima i due interventi a 5 miliardi di euro. Vogliamo poi dire che l'Anas è consapevole di tutto questo, tant'è vero che ha parcellizzato questi interventi. Non esiste una Crotone – Catanzaro, esistono 6 lotti funzionali della Crotone – Catanzaro. Non esiste poi una Corigliano – Rossano – Sibari perché esistono due lotti funzionali della Corigliano – Rossano – Sibari. E tutto questo è sostanzialmente nato proprio perché si sa che con queste risorse non si potranno completare questi due interventi, Quindi, un primo punto è adesso aspettare le gare, e le aggiudicazioni definitive, per capire il costo reale dei due interventi. E il secondo punto, che noi denunciamo oggi, ma continueremo a farlo nei prossimi mesi e nei prossimi anni, è quello per il quale secondo noi la politica deve prendere una scelta. Se le risorse sono 3 miliardi, e non aumentano, o si fa la Crotone – Catanzaro, o si fa la Corigliano – Rossano – Sibari, perché non ha senso iniziare frammenti di queste opere che rischiano di essere incompiute”. L'ingegnere Pugliese, nella sua accorata invettiva, si è poi retoricamente domandato: “Che senso ha partire da Crotone per arrivare a Botricello, o da Sibari per arrivare a Corigliano? Avrebbe più senso partire da Crotone per arrivare a Catanzaro. E poi, quando ci saranno i soldi, pensare alla Corigliano – Rossano – Sibari, o viceversa”.

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“L'altro tema è la statale 106 esistente, di cui nessuno parla” - ha continuato il Direttore Operativo dell' Organizzazione di Volontariato - “Io oggi, per venire a Catanzaro, ho voluto utilizzare la moto. Mai come oggi l'attuale 106 versa in uno stato comatoso, e noi ne siamo così coscienti perché dall'1 di Gennaio abbiamo iniziato a rilevare tutta una serie di dati, facendo delle segnalazioni ad Anas su delle criticità che ci sono. Pensavamo l'1 di Gennaio di riuscire a Luglio a venire a Catanzaro per far vedere, come oggi abbiamo fatto, tutti i punti critici rilevati, sui quali l'Anas deve intervenire urgentemente, relativamente alla 106 esistente da Sibari a Catanzaro. E sapete qual è la novità? Che, come abbiamo fatto vedere oggi, nei primi 6 mesi ci siamo dovuti fermare a Cosenza! A Catanzaro chiuderemo, e arriveremo quindi a rilevare i dati delle criticità tra Cosenza e Catanzaro, non prima del 31 dicembre. Questo perché la 106 versa in uno stato comatoso. E su questo la nostra associazione fa l'ennesimo appello alla politica regionale per rimuovere l'attuale classe dirigente di Anas, per manifesta e conclamata incapacità”.

“Ultimo tema”- ha incalzato ancora Fabio Pugliese - “Abbiamo presentato lo scorso anno 4 esposti a 4 Procure della Repubblica, perché avevamo rilevato che l'80% di chi aveva fatto ricorso, dopo la multa dell'autovelox, aveva ottenuto l'accoglimento da parte del giudice di pace. Siamo davvero sorpresi del fatto che, ad un anno di distanza, la nostra associazione non abbia ottenuto nessuna comunicazione da parte di nessuna di queste 4 procure. Possibile che non ci sia un magistrato che non abbia pensato di aprire un fascicolo su questa questione, per capire le ragioni di un dato così alto di accoglimenti di ricorsi su questo fronte? E l'altra questione che ci poniamo è: possibile che invece oltre il 90% di chi non ricorre paga una multa che, all'80% (statistiche alla mano), è inesatta? Non ci sembra una cosa bella”.

“Oltretutto, ancora, l'altro aspetto incredibile è che” - si è avviato a concludere l'ingegnere Pugliese - “a sud di Catanzaro, e quindi sulla parte della 106 che va da Catanzaro a Reggio, non ci sia nulla. Colgo l'occasione per ringraziare il Presidente Occhiuto che ha avuto, almeno, il buonsenso di chiedere ad Anas una progettazione di massima entro la fine dell'anno. Poi vedremo se l'Anas ci riuscirà, perché il problema grosso è proprio l'Anas, e noi lo diciamo da anni. Ma la progettazione non è quello che serve, in quanto ciò che è necessario piuttosto sono i soldi per ammodernarla”.

“Dal nostro punto di vista, e non smetteremo mai di dirlo” - ha infine voluto sottolineare Pugliese - “il Ponte sullo Stretto non è un'infrastruttura prioritaria, come invece dice Salvini. In quel video che oggi abbiamo proiettato in sala anche Milena Gabanelli dimostra, giustamente, di pensarla come noi. Il Ponte non è un'infrastruttura prioritaria per la Calabria, ma è un'opera immorale. Perché se oggi, 19 Luglio, veniamo a Catanzaro a fare una conferenza stampa, dopo 19 vittime sulla Strada Statale 106 dall'1 Gennaio fino ad oggi, consentitemi di dire che, tenendo conto di quei 14 miliardi del Def ( che sarebbe pressoché la somma prevista per realizzare il Ponte sullo Stretto ndr.), con almeno la metà si potrebbe tranquillamente completare la Catanzaro Lido – Reggio Calabria, e si eviterebbe, per come ci racconta il rapporto Svimez del 2023, a 40 comuni tra Catanzaro Lido e Reggio Calabria di scomparire entro il 2050”.

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