"Continuano a stupire le notizie comunicate ai cittadini da parte dell’Assessore Longo nel merito dell’acqua sporca che interessa il quartiere marinaro e quello di Giovino esentando da ogni tipo di responsabilità il depuratore di Catanzaro Lido. Occorrerebbe ricordare all’Ammnistrazione comunale che l’Impianto di depurazione esistente in località Verghello ha circa 40 anni di pieno esercizio in un contesto notoriamente aggressivo essendo peraltro localizzato in un’area che è stata progressivamente urbanizzata ed assorbita dal tessuto urbano che la ha inglobata. E’ assurdo leggere che l’amministrazione stia procedendo con l’iter di gara per la realizzazione di un nuovo impianto quando il nuovo impianto doveva essere già attivo da anni". Così in una nota di Gianmichele Bosco.
"L’Assessore ricorda ai cittadini che nel mese di giugno l’amministrazione aveva realizzato, -prosegue - per evitare problemi fra luglio e agosto, alcuni importanti lavori di efficientamento dell’impianto che sono consistiti nella bonifica della vasca primaria, nel rifacimento degli ispessitori e delle tubazioni della linea fanghi. Interventi costati 345mila euro di fondi regionali. Inoltre, renda nota la fonte di provenienza dei 345mila euro di fondi regionali e lo faccia anche se dovrà ammettere che si tratta dell’utilizzo della somma anticipata dalla Regione al Comune nel 2013 (Piano Nazionale per il SUD) e destinata a risolvere la procedura di infrazione tramite l’adeguamento funzionale del sistema depurativo ed il completamento del sistema fognario cittadino. Allo stato attuale l’Impianto di depurazione esistente non è in grado di garantire il trattamento delle portate afferenti, l’attività depurativa dei reflui risulta notevolmente compromessa dalle inefficienze delle fasi di trattamento sia della linea liquami che della linea fanghi".
"Il conseguente superamento dei limiti imposti allo scarico dalla normativa vigente e la dispersione incontrollata di reflui non completamente depurati nell’ambiente, comportano le evidenti compromissioni dei livelli qualitativi delle matrici ambientali interessate ed inoltre più gravi impatti possono interessare la salute delle popolazioni insistenti sul territorio, in special modo di quelle stagionali che frequentano il litorale costiero cittadino nella stagione estiva. Un depuratore allo stato terminale che però, - conclude - secondo l’assessore al ramo e la sua amministrazione funziona benissimo e che i problemi sono addebitabili a delle non meglio specificate altre cause. Ce lo dicesse l’assessore Longo, rendesse edotta tutta la cittadinanza di quali possano essere le cause. Catanzaro non merita questo trattamento e non merita di essere presa in giro da questa amministrazione".
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