Catanzaro, CalabriaOltre: "Amministrazione riconosca meriti allo chef Morello"

"In questa martoriata nostra Calabria, sono tante le eccellenze costrette, malvolentieri, a lasciare i loro affetti per cercare fortuna altrove. Spesso si tratta di persone che hanno avuto modo di far valere il proprio talento fuori dalla nostra Regione, talento spesso sottovalutato alle nostre latitudini.  Uno dei tanti, ma non per questo meno importante, è lo chef stellato catanzarese doc, che risponde al nome di Salvatore Morello".

Lo scrive Giuseppe Silipo, Coordinatore cittadino Associazione CalabriaOltre. 

"Salvatore nasce a Catanzaro, città alla quale resta sempre legato e che raggiunge ogni qual volta gli impegni lavorativi glielo consentono, per respirare quell'aria a lui tanto cara oltre che per far visita ai suoi genitori.

Ha un curriculum di tutto rispetto, anche in considerazione della sua giovane età. Dopo la formazione alberghiera, Salvatore comincia a fare le prime esperienze in diversi ristoranti del Nord Italia per poi trasferirsi in Germania, a Berlino, dove assume la posizione di junior sous chef presso il Fischer Friz in the Regent Hotel, 2 stelle Michelen.

Sono innumerevoli gli stage a cui ha preso parte, tutti in ristoranti a tre stelle. Amplia la sua esperienza accanto ai più quotati chef stellati, da Christian Bau a Joachin Wissler. Oggi presta la sua attività presso il ristorante Inkiostro a Parma. 

Tutti le più autorevoli testate mondiali nel settore della gastronomia gourmet si sono occupate di lui. E lui, con grande umiltà, in ogni intervista rilasciata, ci tiene a precisare il suo luogo di nascita: Catanzaro. Anche per questo, noi pensiamo, che Catanzaro qualcosa a Salvatore la debba pure.

Rivolgiamo un invito all'Amministrazione Comunale perché si attivi a riconoscere formalmente i giusti meriti a questo figlio della nostra città. Qualsiasi riconoscimento che si ritenga gli si possa conferire. Se Catanzaro viene anche solo nominata sulle testate giornalistiche mondiali, laddove molti nemmeno sanno dove si trova, è anche merito di persone come Salvatore.

Che il cordone ombelicale con la propria città, non lo hanno mai tagliato".

CLICCA QUI