Catanzaro, Cambiavento: "Noi fedelissimi, non si può dire lo stesso dei leghisti"

"C’è un limite, quello della decenza personale, che i consiglieri comunali della Lega (Nord) non si preoccupano di superare. E proseguendo nella diffusione di notizie false, confezionate ad arte per confondere i cittadini e mascherare la propria insipienza politica, non mancano di fare figuracce su figuracce: solo così, infatti, potrebbero essere definite le accuse di trasformismo politico a Cambiavento e ai suoi consiglieri, che invece, evidenze alla mano, sono sempre tutti rimasti fedeli al progetto nato nel 2017 e ne portano con orgoglio la voce in Consiglio comunale da allora".

A scriverlo in una nota stampa è l'associazione politica e culturale Cambiavento. 

"Al contrario - scrivono - i Consiglieri eletti o transitati nella Lega (Nord) hanno tutti girovagato tra partiti, schieramenti e referenti politici tra i più diversi. È il caso di Manuel Laudadio che, dopo la candidatura nel 2017 a sostegno di Enzo Ciconte, ha preferito indossare una più comoda casacca verde. È il caso di Gianni Costa, oppositore da sempre di Sergio Abramo, che è finito a sostenere uno dei più strenui sostenitori dell’ex sindaco, lo stesso Filippo Mancuso. È il caso di Lea Concolino, fedelissima di Abramo, eletta in una lista ispirata anche da lui che poi era transitata dalle parti di Coraggio Italia e Azione, è finita a rimpinguare le fila della Lega (Nord). Qualcuno dice per esigenze legate a interessi familiari. Su Eugenio Riccio, poi, non basterebbe un libro per elencare i suoi continui cambi di casacca: eletto consigliere nel 2006 da candidato sindaco di “Catanzaro nel Cuore”, sceglie di sostenere Rosario Olivo. Poi viene folgorato dalla destra e si candida nella lista di Michele Traversa nel 2011. Pochi mesi dopo sceglie “Catanzaro con Sergio Abramo”, mentre nel 2017 punta, perdendo, su Ciconte. In corso di consiliatura transita nel gruppo misto e poi tra le fila della maggioranza di Abramo. Nel 2022, sotto il vessillo di “Alleanza per Catanzaro”, il movimento di Filippo Mancuso, punta su un candidato dichiaratamente di sinistra, Valerio Donato, e ora guida il gruppuscolo della Lega (Nord) in Consiglio comunale".

"Insomma - aggiungono - le accuse lanciate a Cambiavento da parte dei consiglieri della Lega (Nord) sembrano proprio quello che in psicoanalisi si definirebbe un “transfert”. Intanto, però, attacchi, falsità diffuse e bugie non fanno altro che mascherare le mancate risposte della Lega (Nord) alle domande che da settimane poniamo: che fine hanno fatto i soldi per la linea Catanzaro-Lamezia cancellati da Salvini? E quelli per rigenerazione urbana con cui intervenire sul centro storico del quartiere Gagliano?". 

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