Catanzaro candidata a Capitale italiana dell’arte contemporanea, il plauso di Fratelli d'Italia

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Pierpaolo Pisano
  23 aprile 2024 15:12

Di seguito la.nota del coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia.

"Apprendiamo che l’amministrazione Fiorita ha deciso di voler partecipare al bando che presto sarà pubblicato dal Ministero della Cultura per individuare la Capitale italiana dell’arte contemporanea. Non possiamo che esserne felici.

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Occorre però ricordare che se Catanzaro ha le carte in regola per poter partecipare al bando che sarà indetto dal Ministero, potrà farlo anche per merito di una eredità importante che viene dal passato e che, parlando di arte contemporanea, ha come fulcro il lavoro svolto dall’allora Presidente della Provincia Wanda Ferro, frutto di una visione di sviluppo culturale e sociale incentrata proprio sull’arte contemporanea. 

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I rappresentanti dell’amministrazione comunale parlano dell’importante patrimonio culturale di cui dispone il parco della Biodiversità Mediterranea, che oggi è un museo all’aperto di arte contemporanea di caratura internazionale, poiché ospita opere di affermati artisti di fama mondiale che hanno deciso di installare nel parco alcune importanti opere provenienti dalle esposizioni più vaste che sono state protagoniste delle diverse edizioni di Intersezioni, organizzate all’interno del parco Scolacium prima da Michele Traversa e poi da Wanda Ferro grazie anche al contributo di un dirigente di grande competenza come Maurizio Rubino a partire da Toni Cragg, Jan Fabre e Mimmo Paladino, a Antony Gormley, a Stephan Balkenhol, Marc Quinn e Wim Delvoye, a Michelangelo Pistoletto, a Mauro Staccioli, a Daniel Buren. 

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Stranamente il sindaco Fiorita sembra dimenticare tra i punti di forza della sua proposta il Marca, il Museo di arte contemporanea di Catanzaro, che ha rappresentato una vera eccellenza del Sud in particolare sotto la sapiente direzione di Alberto Fiz, ospitando gli artisti di Intersezioni e altri importanti esponenti dell’arte contemporanea come Alessandro Mendini, Antony Tapies, Alex Katz, Dennis Oppenheim, Enzo Cucchi, Agostino Bonalumi, Evan Penny e tante altre importanti mostre. Più e più volte tali rassegne sono state recensite dai media nazionali ed internazionali, ma il sindaco ha tralasciato di riconoscere questo lavoro che ha lasciato alla città un patrimonio straordinario, che oggi può consentire alla stessa di rivendicare l’importante riconoscimento ministeriale". 

Catanzaro dispone quindi di una storia importante sul piano culturale e artistico, e ci auguriamo possa consolidare tutto ciò attraverso una programmazione e delle proposte capaci di risultare vincenti come quelle messe in campo prima da Michele Traversa e poi da Wanda Ferro. Un patrimonio che è storia di questa città.

 

 

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