Catanzaro, “Cannibalismo” e “Mangiare da matti” nei libri di Davide Costa

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Da sinistra: Marino, Chiarella, Serra, Costa

Presentati nella Sala dei Concerti del Comune di Catanzaro

  31 maggio 2023 18:56

di CARLO MIGNOLLI

"L'antropofagia è nella storia dell'uomo al pari del suo essere conflittuale: non vi è società senza conflitto e non vi è conflitto senza una qualche forma di atto cannibale, anche se meramente simbolico": questa una delle frasi del libro “Cannibalismo. Questione di genere e serialità” dell’autore Davide Costa, presentato nella Sala dei Concerti del Comune di Catanzaro insieme ad un’altra sua opera, “Mangiare da matti. Una storia socio-alimentre a Girifalco (e non solo)”.

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Il primo libro, "Cannibalismo", offre un'analisi approfondita del cannibalismo in relazione alle questioni di genere e alla serialità. L'autore adotta un approccio transdisciplinare, combinando sociologia, antropologia e criminologia. Cinque casi studio di cannibalismo vengono esaminati, tra cui Leonarda Cianciulli, Andrei Chikatilo, i coniugi Baksheev, Jeffrey Dahmer e Armin Meiwes. Vengono anche analizzate alcune divinità antropofaghe come Siva. L'autore suggerisce l'esistenza di un istinto atavico di tipo sociopsicologico e sivaista che potrebbe essere comune tra i serial killer e i culti cannibali. Inoltre, viene presentato uno studio del 2020 sui numeri del cannibalismo, unico nel suo genere dal 1921 in poi, che analizza 121 serial killer.

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Il secondo libro, "Mangiare da matti", rappresenta un'innovativa ricerca nel campo della sociologia. Questo saggio ricostruisce le abitudini alimentari dei pazienti dell'ex Ospedale Psichiatrico di Girifalco, rappresentando il primo lavoro di ricerca sociologica che analizza i regimi alimentari di un'istituzione totale. Utilizzando registri contabili risalenti all'ultimo ventennio del XIX secolo, l'autore indaga su come mangiavano i pazienti internati nel manicomio, quali cibi venivano consumati, i costi e l'organizzazione delle classi. L'approccio di studio adottato è non intrusivo e riflette l'essenza multiparadigmatica della sociologia.

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All'evento di presentazione hanno partecipato diversi relatori, tra cui il Professore Raffaele Serra, Associato di Chirurgia vascolare presso l'Università Magna Graecia di Catanzaro e Vicepresidente dell'Associazione Nazionale Vitambiente. In qualità di coautore del libro "Mangiare da matti", il Prof. Serra ha sottolineato l'importanza della ricerca storica sulle abitudini alimentari della comunità di Girifalco. Ha anche evidenziato che nel libro "Cannibalismo", l'autore evita di fornire giudizi etici e morali sull'argomento, ma si concentra sull'analisi antropologica, religiosa e giuridica.

La professoressa Paola Chiarella, Associato di Filosofia del diritto presso l'Università Magna Graecia di Catanzaro, ha sottolineato l'interesse del tema del cannibalismo nel libro di Davide Costa. Ha affermato che ogni società e cultura pone limiti sul consumo di determinati alimenti e ha fatto riferimento ai tabù presenti nella nostra società, come l'incesto e il consumo di alcuni cibi: per esempio l’Inghilterra vieta il consumo della carne di cavallo e di coniglio. Il cannibalismo è considerato uno di questi tabù, anche se ha citato esempi storici come la proposta di Jonathan Swift di utilizzare neonati come cibo durante la crisi dell'Irlanda per sfamare i ricchi proprietari terrieri anglo-irlandesi.

Presente all'incontro anche l'avvocato Pietro Marino, Presidente Confprofessioni Calabria e Presidente dell'Associazione Nazionale Vitambiente che ha scritto la prefazione del libro "Mangiare da matti". Durante la presentazione, ha elogiato l'autore Davide Costa per l'approfondimento, quasi "maniacale", di ogni argomento trattato nel libro.

L'incontro si è concluso con una sessione di domande e risposte, durante la quale il pubblico ha avuto l'opportunità di porre ulteriori quesiti agli intervenuti. La presentazione dei libri di Davide Costa ha offerto una prospettiva interessante e originale sulla società, il genere e il cannibalismo, suscitando riflessioni sulle abitudini alimentari e sulle questioni culturali delle varie nazioni

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