Catanzaro Capitale, acceso scontro tra Parisi e Talerico

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  18 ottobre 2024 15:33

di MARCO VALLONE

Duello tra Gianni Parisi di Azione ed Antonello Talerico di Forza Italia nella trasmissione "Catanzaro Capitale" condotta da Gabriele Rubino. Di seguito il resoconto con i punti salienti della puntata. 

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Le ragioni per cui il gruppo di Azione è passato nella maggioranza Fiorita. Parisi: "Con Fiorita avevamo avviato dei ragionamenti. E' stato avviato già  l'anno scorso un confronto con Fiorita su una nuova maggioranza, e noi eravamo stati molto chiari per definire il perimetro di una nuova maggioranza. La prima istanza fatta a Nicola Fiorita era quella di provare a ricostruire un'area di centrosinistra in città. Questo non poteva che passare da un'esclusione, utilizzando un termine brutto, della componente Talerico, che faceva parte di Forza Italia, da quella maggioranza. Solo a quelle condizioni avremmo potuto avviare un ragionamento sensato su una nuova fase dell'amministrazione comunale. All'epoca Fiorita riteneva Talerico un alleato affidabile, e quindi all'epoca non è stata portata avanti questa interlocuzione. Per cui noi dai banchi di minoranza abbiamo continuato a fare le nostre battaglie di merito. E dopo un ulteriore anno d'amministrazione, e dunque siamo al secondo rimpasto più recente, si verifica che Antonello Talerico, forse spinto da forze vicino a lui, e per ricomporre un quadro politico più omogeneo decide di uscire dalla maggioranza. Quindi è diventato più facile per noi riprendere il discorso con l'intero centrosinistra. A noi è sempre piaciuta la prospettiva di ricostruire centrosinistra. A me, Valerio Donato, Roberto Guerriero e le persone che fanno parte del nostro gruppo è piaciuta l'idea di poter rimetterci in gioco, ragionando su una prospettiva di centrosinistra in un quadro politico più corretto. Anche Costanzo da questi studi settimana scorsa diceva che finalmente al comune di Catanzaro si può ragionare di politica in maniera seria, corretta ed ognuno dalle postazioni".

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E' vero che Talerico aveva aperto, una settimana prima della decisione di uscire dalla maggioranza, al possibile ingresso di Azione in maggioranza? Talerico: "Azione dovrebbe essere entrato nella maggioranza Fiorita per ricostituire il centrosinistra. Dovrei prendere atto che Serraino, Lostumbo, Procopi, Scarpino siano di centrosinistra. Lo scopro stasera, ma lasciamo stare questo aspetto. Quindi Azione mi dice che è andata a sedersi con Fiorita nel momento in cui pensava di ricostituire il centrosinistra. E adesso perché non c'ero più io. Ma un anno fa quando vi siete seduti allo stesso tavolo con me e Fiorita, Parisi, Guerriero, Donato, io ero sempre nella maggioranza. Quindi è una narrazione errata. Ora, mi rendo conto dell'enorme imbarazzo, e mi rendo conto quando Talerico si dice che sia stato spinto... Io sono una persona innanzitutto coerente e non mi faccio pilotare e influenzare da nessuno. Sono uscito dalla maggioranza di Fiorita per ragioni di metodo, la scelta di alcuni assessori, sull'organizzazione, sulla gestione, sul potere incontaminato di apparato dirigenziale burocratico che detta linea politica. E mi sono allontanato dalla maggioranza per oggettive valutazioni che avevano denunciato anche loro. Oggi questo apparato, come vedete, non funziona. Parisi non pubblica niente da 3 settembre, gli hanno clonato il profilo facebook. L'ultimo post parlava di fuffolandia. Cosa è cambiato dopo il 3 settembre? Niente. Sono quei logici compromessi, tant'è che nella giunta, e ci sono tanti testimoni che possono confermarlo, loro stavano entrando nella giunta. E poi sono entrati lo stesso in giunta. Ma stavano entrando con una caratterizzazione molto più accentuata del loro gruppo: cioè Roberto Guerriero era già in giunta. Poi si sono vergognati perché qualcuno gli ha fatto notare che li avevano denunciati, avete dichiarato l'illegittimità degli atti, l'illegalità degli atti... Avete accusato Fiorita di avere fatto affidamenti ad amici imprenditori. Gli è stato chiesto di fare i nomi. E loro hanno risposto che volevano essere denunciati per diffamazione, perché poi avrebbero fatto i nomi. Siamo calati non nella mera critica politica, ma sono sconfinati addirittura nell'accusa di commissione di gravi reati. A distanza di quasi 2 mesi ci rendiamo conto che ancora non hanno detto alla città quali sono i programmi, le condizioni, i termini amministrativi? Poi in giunta ci sono entrati con 1/2 assessori. Poi hanno stabilito che dovevano anche delegare dei consiglieri. Tra cui Gianni Parisi e Valerio Donato. Il problema anche dei rifiuti, Arrical, è un problema serio quello. Ancor più rispetto a a prima. Se uno fa una proroga tecnica di quel bando contratto, in prospettiva di quel bando che poi è stato revocato, e non pubblichi il bando, quella proroga non ha ragione di esistere. Non solo non revocano quella proroga e non pubblicano il bando ma addirittura non rispondono ad Arrical. Sapete che se il Comune di Catanzaro non risponde ad Arrical entro domani Arrical aveva sostanzialmente creato le condizioni per mettere il Comune di Catanzaro, di mantere quella proroga perché avrebbe fatto il bado Arrical. Tutti questi fatti, come mai oggi Donato, Parisi, tacciono? Lo sanno quante volte il sindaco ha ammonito l'assessore Arcuri e anche il dirigente di non applicare le penali a Sieco? Vi ricordate come questi accusavano e attaccavano Sieco? Ora è tutto a posto, si potrebbe dire. Il problema è di credibilità. Non posso pensare che Gianni Parisi, che in consiglio comunale accusava la maggioranza di Fiorita di fatti gravissimi, dopo due anni si sia accorto che bisognasse ricostituire il centrosinistra. Quindi scherzavano quando si erano candidati appoggiati da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia? Hanno visto che quello è stato un fallimento, e siccome sono uscito io sono entrati loro. Il vero problema è uno Gianni, che tu,  che devi essere una persona intellettualmente onesta, devi ammettere che l'amministrazione fiorita non ha metodo, né organizzazione, né contraddittorio. Ed è questa la ragione per cui siamo usciti. Perché se faccio parte di una maggioranza, a me non interessa tre assessori, 7/( consiglieri, e quando si va a ragionare sulle scelte non si dà peso politico decisionale rispetto a tutto".

Replica Parisi: "Antonello è bravo, la sua esperienza di principe del foro fa sembrare le sue favole vere. Noi, nel primo incontro con Fiorita, abbiamo posto la condizione per cui non potevamo entrare in giunta con Talerico di Forza Italia. Siccome era interesse comune provare a ricostruire la prospettiva di centrosinistra, noi abbiamo detto che non potevamo entrare in giunta con Talerico dentro. Rispetto a Fuffolandia, era 'Fuffolandia': Talerico era uno dei protagonisti di Fuffolandia. La verità è una. Lo so che è difficile comprendere che noi abbiamo accettato di dare una mano a Nicola Fiorita senza chiedere nulla in cambio. So che viene difficile comprendere questa cosa ad Antonello Talerico. Immaginavamo che su questo si potesse alzare un pochi l'asticella del confronto politico. Noi facevamo proposte dall'opposizione, e ora quelle proposte cerchiamo di farle attuare. Questa cosa probabilmente non è comprensibile da chi è abituato a fare politica in cambio sempre di un contrappeso. Non abbiamo espresso nomi in giunta, non abbiamo chiesto nulla che potesse soddisfare delle esigenze di natura personale. Abbiamo proposto dei punti: ad esempio su Sieco abbiamo fatto quello che dovevamo fare. La battaglia che abbiamo fatto su Sieco, sul mancato rispetto dei vincoli contrattuali di Sieco, l' abbiamo continuata a fare. Il primo punto indicato a Fiorita come condizione essenziale perché si possa continuare questa collaborazione di natura amministrativa è  l'impugnazione stragiudiziale della transazione conclusa tra Comune di Catanzaro e Sieco. Cosa che Talerico, in due anni e mezzo, non ha voluto fare, perché l'assessore era suo. Talerico fino a una settimana fa ha determinato gli  indirizzi della giunta, e sull'impugnativa stragiudiziale tra Comune di Catanzaro e Sieco non ha detto una parola. Così come un atto di indirizzo sul contratto Sieco (rifiuti) e Verdeidea, un indirizzo per una verifica rigorosa dell'adempimento degli obblighi contrattuali. Abbiamo suggerito, relativamente a Verdeidea, la revoca dell'affidamento per la verità, visti i fatti noti di cui ampiamente si è parlato sulla stampa e anche in consiglio comunale".

Talerico: "Avete avuto conferma plastica di come questi siano fuori dal mondo. Sono entrati in maggioranza, e fanno parte di una maggioranza che hanno denunciato per ipotesi di reato, non solo mere illegittimità amministrative. Oggi, rispetto a una proroga tecnica fatta a Giugno, loro rimangono in una maggioranza e non dicono niente a Fiorita di questo. Nulla serve che dicano che a giugno l'hanno segnalata, Stanno parlando di impugnazione. Questi sono imbarazzanti, e lo dicono anche i loro elettori: fino all'altro giorno contestavano la proroga, la transazione.. Oggi che stanno facendo sulla seconda isola? La transazione non si poteva impugnare. Avete parlato tanto, ma sai quanto rimborso ci davano per la plastica? 25 euro a tonnellate. Con la scelta dell'assessore Arcuri ci davano 300 euro a tonnellate. Sono i rimborsi che hanno consentito di pagare meno Tari. Il problema di questi signori è che raccontano favole. Su Sieco tacciono: ci volete dire chi sono gli imprenditori amici a cui Fiorita avrebbe dato incarichi? Non ce l'avete detto. Avevano detto che una volta entrati in maggioranza avrebbero denunciato tutte quante quelle irregolarità. Da quando siete entrati in maggioranza vi hanno tolto pure la voce, il respiro, non vi si sente più. Mi ero preoccupato: Parisi e Donato sono vivi? Perché io non li vedo più". Scintille in studio sul bando rifiuti. Talerico parla di "Tso politico". Parisi parla di "gran pasticcio" fatto dalla componente Talerico sul bando.

Parisi: "La proroga tecnica aveva un senso, e noi infatti non l'abbiamo contestata, perché sarebbe stato fatto il bando. Hanno fatto un pastrocchio incredibile: il bando che Talerico ha difeso fino all'ultimo istante poi è stato revocato perché non si poteva più non revocarlo. Credo che il nuovo assessore stia lavorando al nuovo bando".

Talerico: "Credo? Fai parte della maggioranza e non sai nemmeno che state facendo? Pensi che quel bando fu pubblicato senza l'assenso del sindaco? Ho spiegato che sono andato via perché non c'è metodo, non c'è organizzazione. Ho denunciato questo, e ho detto agli assessori che andavano tolti. L'ambiente: la città da quando è andato via il nostro assessore è diventato uno sfascio. Catanzaro Lido l'abbiamo trasformata, abbiamo portato maggiori rimborsi da plastica, metallo e legno. Abbiamo ridotto le spese. Guarda le politiche sociali, sono state attuate e si è partecipato a tutti i bandi. Il problema è che in quella giunta non decide la giunta: decide Fiorita insieme a qualcun altro, lo si vede anche oggi. Questi sono entrati in maggioranza, e non sanno perché sono entrati e non sanno cosa sta facendo Fiorita. Non sanno nulla: sono entrati in maggioranza dove sono degli anonimi".

Parisi: "Stai parlando della tua esperienza. Vorrei parlare del futuro della città, non dei problemi che ha avuto Talerico. Sul futuro, la prima cosa per migliorare le cose è incrementare le risorse. Le politiche di bilancio le bisogna fare. Sei stato la palla al piede di questa amministrazione. L'impugnazione stragiudiziale, quelle sono quattrini. Atto di indirizzo su Dec: da questo dipende una delle cose che i cittadini vedono per prima: dipende dal controllo rigoroso che deve fare il Dec. Abbiamo chiesto revoca dell'affidamento fatto per il bando dell'accertamento Imu, che a nostro avviso è una cosa che mortifica il lavoro degli uffici. Questo avviso credo che nei prossimi giorni verrà revocato. Ci sono alcune zone dove esistono solo strisce blu e non strisce bianche. Per esempio nel centro ci sono solo strisce blu. Questa è un'amministrazione equa, in modo tale che tutti paghino allo stesso modo. Non capisco perché i cittadini di Catanzaro Lido debbano avere dei benefici rispetto ai cittadini del centro. Talerico in due anni e mezzo non ha portato alcun risultato. Bisogna affidare a Catanzaro Servizi. Il piano industriale io non l'ho votato, perché non salverà la Catanzaro Servizi, mentre Talerico lo ha votato. Va strutturato perché vi sia un conto economico in equilibrio, che fino ad ora non c'è. Su cose che abbiamo detto non cambiamo opinione. Quanto fatto da Talerico in questi anni è stato un fallimento totale. Questa amministrazione si reggeva sulle gambe di Talerico"

Talerico: "Io me ne sono andato perché non avevo potere decisionale. Se al sindaco gli chiediamo stravolgimento, e non lo fa, e copia metodo degli altri senza saperlo gestire". Parisi: "Talerico sta criticando se stesso. Che avete fatto sui giovani?". Talerico: "Se non escono i bandi non possiamo fare niente. Abbiamo partecipato a bandi. Avremo ampliamento del parcheggio della Cittadella. Dico cose concrete. Mi fa ridere Parisi, non ha detto nulla di concreto. Politica del personale, cosa avete ipotizzato voi?". Parisi: "Bisogna fare rotazione dei dirigenti". Talerico: "Chiedi a Fiorita, sta facendo rotazione senza dirvi nulla". Parisi: "Avremo nuove unità a disposizione destinati ad ufficio tributi"

Talerico: "Cosa avete proposto voi dopo che siamo andati via noi? Non posso credere che Gianni Parisi possa condividere questo modo di amministrare, o perché sarei stato correo di questo modo di amministrare. Ditemi se c'è una persona, se ho chiesto incarichi". Parisi: "Come no? Hai chiesto tre assessori e ne volevi un quarto". Talerico: "Borrelli l'ho scelto io, ma era della Margherita". Parisi: "Su piano commerciale non è stato fatto nulla" . Talerico: "Assessore dà atto di indirizzo. Dite a Fiorita di venire qua a fare confronto con me. Gli assessori che Azione ha messo in giunta, tra cui Costantino. Finora qua non c'ha detto nulla su politiche del personale"

Elenco di punti indicato da Parisi, è stato dato un termine entro cui vanno portato a termine? Parisi ha affermato: "Deve essere un termine ragionevole. Abbiamo dato un termine. In due mesi bisogna fare l'impugnazione stragiudiziale, l'impugnazione della transazione, l'atto di indirizzo al Dec, la revoca del Dec Verdeidea". Talerico: "E' stato dato un termine ragionevole su un programma inesistente. Questo dovrebbe aiutare la città a rinascere? Ecco i famosi segnali di ripresa che annuncia Fiorita: il nulla. Per revocare un atto amministrativo due mesi?"

Parisi: "Noi dobbiamo fare primo bilancio preventivo che deve essere cogestito, nel senso che parteciperemo noi. Dall'attività di accertamento di evasione Imu noi contiamo di realizzare un introito dai 2 ai 3 mln di euro, che potrebbero essere utilizzati per fare le famose spese di cui Talerico ha semplicemente parlato in due anni e mezzo, ma non è riuscito a realizzare nulla, né come consigliere comunale né come consigliere regionale o da sindaco ombra. Finora Talerico ha detto fesserie, dopo due anni e mezzo ce ne siamo accorti. Cosa ha fatto Talerico in due anni e mezzo per i giovani di questa città, per evitare espoliazioni a fronte delle quali ha fatto solo articoli di giornale?". Talerico: " Ho operato fattivamente in materia sanitaria. Cnr ci ha consegnato risonanza magnetica che stava andando a Cosenza. E invece avremo una risonanza magnetica che sarà utilizzata, e ci consentirà di ridurre le liste d'attesa. Facoltà di Cosenza: sono l'unico che si espone, voi non avete fatto nulla. Il rettore dell'Umg ha consegnato le chiavi della nostra università alle altre università. Voi avevate detto che impugnavate e non avete impugnato niente. Avete il prof. Donato all'Umg, e chiedete a me di difendere l'Umg? Cosa ha fatto il prof. Donato? Raccontate solo fuffa, non avete detto una sola parola. Avete consegnato le chiavi dell'università a Cosenza".

 

Parisi: "Sai perché mi mantengono, Talerico? Perché sono bravo, per questo. Non vado a chiedere niente a nessuno". Talerico: "Avete avuto sempre incarichi dalla politica. Io non ne voglio incarichi perché me li sudo da solo. Dimmi cosa ha fatto prof. Donato per l'università di Catanzaro. Avete distrutto l'università: i corsi che abbiamo noi li hanno tutti gli altri, e noi non abbiamo quelli degli altri. Nel 2018 è stata consegnata l'università a Cosenza, quando abbiamo attivato i primi corsi di professioni sanitarie. Non avete argomenti, è fuffa. Questi signori non hanno fatto l'atto di generosità per ricostituire centrosinistra: vogliono soltanto spartirsi politicamente la città. Non hanno assunto un solo atto, non ci sta dicendo nulla"

Parisi ha affermato che Talerico ha in ogni caso amministrato per più di due anni con Fiorita, al punto che il gruppo di Azione, dall'opposizione definiva Talerico come "Sindaco ombra", e adesso pare che vi sia quasi una rinnegazione. Talerico: "Io sono stato nel primo anno in giunta con un solo assessore. Dopo il nostro gruppo è cresciuto: quindi quando cresciamo noi sono inciuci, quando crescono loro è tutto a posto... Dopodiché se Fiorita ci dice che il primo anno sarà difficile perché entriamo in un meccanismo che è stato basato sull'impronta del passato. Benissimo, ti vuoi creare un tuo modello. Il primo anno lo concediamo. Al secondo anno ci siamo dati un ultimatum: era dicembre. Lo abbiamo anticipato a settembre 2024, ma era dicembre. Nel momento in cui vado da Fiorita, e per l'ennesima volta gli manifesto i miei mal di pancia perché non c'è metodo, organizzazione, si fa tutto da soli, non c'è contraddittorio, non ci si confronta... Gli abbiamo proposto progetti, ecoparchi, parchi fluviali, i 5 mln di euro, il regolamento sulla pubblicità per recuperare soldi, i famosi fattori produttivi. Sai qual è stata la soluzione? Quella di dirmi che ci volesse un atto eclatante: azzeriamo la giunta. Ma posso rimanere con un sindaco che, rispetto a tutti i problemi che abbiamo, il suo problema è quello di fare l'atto eclatante azzerando la giunta? Ovviamente mantenendo i suoi assessori. Non capisco se l'azzeramento di giunta è anche legato al fatto di mandare a casa quelli che hanno fallito. Non riesco a capire. Hanno mandato via l'assessore al bilancio, quando un anno prima glielo avevo detto io... Ha definito puerili quegli attacchi, e poi ha fatto quello che gli ho detto io un anno prima. Avevamo un assessore al bilancio, persona perbene, che non faceva politiche di bilancio, non faceva politiche sul personale, non ritrovava quelle risorse... Sembrava un ragioniere. Mi hanno attaccato più volte, anche il Pd mi ha attaccato per queste mie affermazioni. Poi me ne vado e lui mette in scena quella cosa che fa dire agli assessori che loro si dimettevano, mentre era stato lui a chiedergli di dimettersi perché li voleva mandare a casa"

Sulle politiche di bilancio pare esserci accordo tra i due contendenti. Sul tema delle deleghe ai consiglieri, Parisi: "Io non voglio nessuna delega. Io il mio contributo lo do, anche se ripeto che sia difficile da comprendere per chi è abituato a dare e ricevere. Le deleghe per me e il mio gruppo non penso siano assolutamente un problema. A cosa serve avere una delega? Basta semplicemente dare il proprio contributo".Altre cose evidenziate da Parisi: "Abbiamo chiesto un maggior collegamento fisico tra l'università e il centro storico per rivitalizzare il centro città, perché il centro storico vive una delle crisi peggiori nel commercio, nelle attività economiche e nella ristorazione. Uno dei momenti più bui del centro storico. Invito Talerico a presentare una proposta di legge alla Regione, nella sua veste di consigliere regionale, che possa finanziare le giovani coppie che decidono di insediarsi nei centri storici delle città capoluogo. Cosa che avevamo proposto in consiglio, e che Talerico aveva bocciato.

 

Parisi: "Se ti piace l'idea t'invito a farti promotore da consigliere regionale per una proposta di legge che riguardi i centri storici delle città capoluogo di provincia che favoriscano l'insediamento di giovani coppie all'interno del centro storico". Talerico: "Lo sai che ci sono bandi che incentivano l'impoverimento del popolo e del numero dei cittadini nei piccoli paesi? Che facciamo, i bandi al contrario? Il centro storico ha bisogno di altre attrattive"

 

Sulla possibilità di inserire, da parte del gruppo di Azione, la figura di Roberto Guerriero in giunta, e sulla prospettiva nel continuare a restare in Azione che è un po' ambivalente. Il segretario cittadino ha sconfessato l'accordo comunale, a livello regionale si è nel centrodestra e a livello nazionale c'è l'ambivalenza di Calenda. Parisi: "Voglio dare una notizia a Talerico, che si conferma distributore di fuffa. Noi restiamo in Azione, chi ha mai parlato di andare via? E rispetto alla composizione della giunta abbiamo provato a dare un segnale alla politica: si può dare il proprio contributo senza chiedere nulla in cambio. Ma vedo che è difficile da comprendere questa cosa". Su quanto tempo il gruppo di Azione si dia per realizzare nella nuova giunta quanto proposto, Parisi ha detto: "Come Talerico, per equità dovremmo avere due anni anche noi. Con la differenza che non abbiamo 3 assessori in giunta, non abbiamo 7 consiglieri. Non abbiamo la forza che aveva Talerico, ma abbiamo la forza dei contenuti a differenza della fuffa prodotta da Talerico in due anni e mezzo".

Talerico: "Nelle cose che hai detto c'era l'elenco della spesa per domani forse, ma non i programmi. Programmi non ne abbiamo sentiti".

Per Talerico è proprio tutto da buttare, e nel caso si spenderà per far cadere l'amministrazione Fiorita entro gennaio - febbraio quando c'è l'ultima scadenza per votare in primavera estate? Talerico: "Non è tutto da buttare, perché non possiamo dire che non sia stato fatto totalmente nulla. Quello che però non consente di fare il salto di qualità... Ho appoggiato Fiorita dal 2017 ad ora perché pensavo che lui potesse davvero rappresentare una condizione di discontinuità. Con coraggio, e magari mettendosi contro tanti sistemi e apparati. Invece è peggio degli altri. Da questo punto di vista io sono uscito da una maggioranza perché ho ritenuto questo modo di amministrare inadeguato. Mio obiettivo è liberare la città da un'amministrazione incapace: se questi, fino a gennaio, riescono a dimostrare... Ma non sono in grado, non hanno le idee. Come al solito giganteggiano nel populismo, nelle belle frasi... Se arriviamo a gennaio e non abbiamo visto un cambio di marcia, possiamo pensare che il capoluogo possa stare per 5 anni in queste condizioni? Se ci saranno i numeri ce ne andremo a casa. Se non ci sono i numeri continueranno a governare. E per chi verrà dopo di loro ci vorranno 10/15 anni, perché dovete sapere che non fanno i piani strategici. Che agenda urbana è il copia incolla di quello che facevano gli altri. Non hanno introdotto nessun elemento di novità, e in Regione continuano a perdere finanziamenti perché non rispettano i termini. Rischiano di perdere anche i fondi per lo stadio: per fortuna la santa Regione continua a finanziarli, e con la Regione c'è un fortissimo dialogo. Però attaccano la Regione. Se Parisi viene in Regione qualcosa la apprende"

Tre punti di Parisi: "Dobbiamo ristrutturare appieno la Catanzaro Servizi con l'affidamento di nuovi servizi, che possono essere per esempio piccole manutenzioni stradali"

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