Catanzaro Capitale, le 'valutazioni' sulla Giunta e i lavori dello stadio: parla il sindaco Fiorita

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Nicola Fiorita

Un estratto della puntata andata in onda ieri sera

  02 luglio 2025 07:25

di MARCO VALLONE

L'ultima puntata di “Catanzaro Capitale”, la trasmissione di approfondimento politico de La Nuova Calabria condotta da Gabriele Rubino, ha avuto come protagonista il sindaco del capoluogo di regione calabrese, Nicola Fiorita. Sono passati 3 anni da quando il primo cittadino di Catanzaro ha iniziato il suo mandato alla guida della giunta comunale, c'è stato un cambiamento della città? Di questo si è discusso durante la puntata, senza dimenticare però che ci sono probabilmente ancora 2 anni da vivere con impegno e passione per l'attuale amministrazione comunale della città dei tre colli.

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A proposito, l'amministrazione guidata dal sindaco Fiorita governerà davvero Catanzaro per questi ulteriori 2 anni, nonostante tra poco più di un anno vi è in programma l'elezione regionale? E poi, visto che negli anni scorsi, durante l'estate, c'è sempre stato un tormentone relativo a un possibile rimpasto di giunta, quest'anno la giunta rimane tale e quale oppure potrebbe cambiare qualcosa nelle prossime settimane o nei prossimi mesi? “Io sono disponibile a rispondere a tutte le domande – ha commentato il sindaco Nicola Fiorita – ma alcune delle domande non devono essere poste a me. Cambierà o durerà 2 anni? Questo non dipende solo da me. Noi siamo partiti senza una maggioranza consiliare, ed io ho fatto un grande sforzo per costruirla quella maggioranza. E l'ho fatto, credo, anche con molta generosità. Siamo partiti con molta lealtà, con una grandissima lealtà, nei confronti di chi si era alleato con noi nella campagna elettorale. E abbiamo cercato di costruire un percorso e una maggioranza che ci consentisse di governare con serenità. Questa cosa a un certo punto si è interrotta e abbiamo provato a costruire un'altra maggioranza: lo abbiamo fatto, anche in quel caso, con grande serietà e responsabilità. E' durata due mesi. E poi, a volte, una responsabilità di governo spaventa eh! Perché è molto più facile scrivere articoli in cui si dice che tutto va male e poi scappare di fronte alle difficoltà che ci sono di amministrare una città. Anche se non sono le difficoltà di amministrare Catanzaro: Catanzaro è una città complicata di suo, ma se andate a vedere quello che si dice a Cosenza, quello che si dice a Vibo, quello che si dice a Reggio, vedrete come queste sono le difficoltà oggi di amministrare i Comuni. Un politico di vecchio conio, tempo fa – ha raccontato Nicola Fiorita -, mi disse in dialetto 'ma comu faciti ma amministrati senza sordi'? Perché negli anni '80 c'erano altre possibilità. Oggi amministriamo con poco personale, con pochissimi soldi sulla spesa corrente, oggi stiamo dovendo rimettere in campo tutta una progettazione. E poi, però, quando si affrontano le difficoltà non si scappa: si governa. E abbiamo provato 2 volte a costruirla quella maggioranza: non ci siamo riusciti, è un dato oggettivo che non si è riusciti a dare una stabilità. Si è creato, diciamo così, un gruppo di consiglieri responsabili o comunque disponibili a lavorare insieme. Se c'è la volontà di condividere programmi, percorsi, modalità, scelte, si continuerà a governare in maniera responsabile, altrimenti non succederà niente”.

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“Questo ha prodotto anche quei cambi di giunta – ha evidenziato il sindaco Fiorita, riferendosi ai precedenti rimpasti comunali degli anni scorsi – perché quei cambi di giunta delle due estati sono stati legati sempre a cercare di dare una stabilità. Fermo restando quello che dissi non il primo luglio, ma pochi giorni dopo, nella presentazione della prima giunta. Cosa che ho ribadito anche qua tante volte: cioè, siamo tutti sotto esame. Siamo tutti sotto esame. Quindi, come è tradizione venire qui e fare la puntata di fine stagione, lo è anche il fatto che, arrivati al periodo estivo e alla conclusione di una stagione di governo, si faccia un bilancio di ciascun assessorato. Nessuno ha vinto un concorso, ma questo lo sanno e l'ho sempre detto. Le cose devono funzionare e, se non funzionano, si devono fare le scelte per il bene della città”. Quindi un rimpasto non si può escludere anche questa estate? “Questo mai, non si potrà mai escludere – ha dichiarato Nicola Fiorita -. E' nell'ordine naturale delle cose e di un'amministrazione che non paga cambiali politiche, che non ha debiti, che non deve fare scelte per interessi ma che cerca di fare delle scelte per il bene della città”.

Per quel che concerne i lavori dello stadio Nicola Ceravolo, per i primi 3 milioni c'è stato un ottimo lavoro da parte dell'amministrazione comunale nei tempi e nella qualità dell'intervento. Adesso si aspetta la parte più difficile e più lunga di interventi, quella un po' più complicata. Ci sono dei milioni aggiuntivi della Regione più un milione del Pnrr, e molto dipenderà dal progetto di fattibilità tecnica ed economica che ancora non è arrivato... Ad ogni modo, è da settimane che l'amministrazione comunale, il Catanzaro calcio e la questura si incontrano per gestire la fase intermedia perché, se si partirà dai lavori della curva ovest, andrà ricalibrata la disposizione sia dei tifosi di casa che di quelli ospiti. Da questo punto di vista ci sono novità? Perché si parla di lavori che potrebbero durare almeno per il girone di andata: questi lavori quando inizieranno? “Facciamo un riepilogo – ha iniziato a rispondere sul tema il sindaco Nicola Fiorita -. Noi abbiamo speso i primi 3 milioni e poi avevamo altri 6 milioni di finanziamento, a cui si aggiunge il finanziamento legato all'efficientamento energetico. Noi abbiamo fatto una scelta di cui sono molto fiero, e quindi la rivendico: cioè quella di provare ad avere una progettazione complessiva dello stadio. Cioè di non pensare a questi lavori isolati. Noi non abbiamo i soldi per rifare lo stadio, ma vogliamo un progetto di ristrutturazione completa dello stadio perché questo ci consente di calibrare gli interventi in un'ottica razionale. Noi facciamo un pezzo, il pezzo che possiamo fare, di un progetto più complessivo. Se poi ci saranno altre risorse, e ci saranno altri interventi da fare, saranno armonicamente combinati a quello. Non faremo mai un'altra palazzina, perché quella palazzina non solo è brutta, non solo non serve, ma è anche totalmente decontestualizzata alle esigenze. Oggi, se noi penseremo alla ristrutturazione completa, probabilmente un pezzo di quella palazzina la dovremo abbattere. E questo è uno spreco di soldi pubblici. Quindi abbiamo immaginato di attendere una progettazione complessiva. Ci siamo resi conto, e i cittadini mi devono credere... Noi purtroppo parliamo di milioni per i lavori pubblici, ma i soldi vanno visti con un'altra ottica. 6 milioni non sono niente oggi. 6 milioni sono 4 milioni e mezzo di lavori, perché devi togliere la progettazione, l'IVA, tutto e non fai quasi niente. E abbiamo bloccato il percorso perché era necessario trovare altre risorse”.

“Per fortuna abbiamo trovato – ha spiegato Nicola Fiorita – un interlocutore attento, nel presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso, che ci ha aiutato a trovare altre risorse dalla Regione. Siamo arrivati a 9 milioni più uno. Quindi 10. A questo punto si può partire: quando lo si può fare? Quando avremo la progettazione, che è affidata a uno degli studi più importanti di Europa, Sportium, che è una garanzia del fatto che il lavoro sarà progettato ad altissimi livelli e che quello che faremo sarà bello e funzionale. Avendo visto in anteprima alcune cose devo dire che è veramente un bel progetto. La scadenza prevista era quella della fine del mese di Giugno, ma ci hanno chiesto qualche giorno in più perché era stato individuato un piccolo problema legato alla tribuna. A giorni ce l'avremo. A quel punto noi possiamo immaginare il cronoprogramma: ci sono una serie di procedure. Ovviamente, avendo trovato delle altre risorse, poi queste risorse ci sono arrivate da pochissimo. Il decreto con cui la Regione ci attribuisce altri 3 milioni è sostanzialmente di questa primavera. La progettazione deve arrivare, la dobbiamo vedere, poi la dobbiamo portare in giunta, approvarla e a quel punto si possono fare gli atti di gara, va fatta la gara e così via. Quindi a quel punto decideremo il cronoprogramma. Abbiamo già deciso sostanzialmente cosa fare: si partirà dalla curva Capraro e dalla copertura della tribuna. Poi, se resteranno delle risorse, vedremo come spenderle. Quando farle dipenderà da quando noi avremo il progetto e potremo mandarlo in gara. Orientativamente si può immaginare che verso la fine di settembre, l'inizio di ottobre, potremo fare partire i lavori. Questi lavori, ovviamente, comportano tutta una serie di disagi che vanno contenuti al massimo. Vanno contenuti i disagi sulla sicurezza, sulla comodità dei nostri tifosi e vanno contenuti i disagi della società. E qualunque scelta noi facciamo la prendiamo insieme alla società. Perché questa società, che ci ha regalato 3 anni bellissimi, va supportata in ogni modo per quelli che sono i nostri compiti, La questura in questi incontri ci ha evidenziato tutta una serie di prescrizioni e noi ieri, in un incontro fatto in prefettura, abbiamo portato anche un progetto che aderisce a tutte queste prescrizioni, prevedendo quindi le separazioni delle reti e dei percorsi. C'è poi il problema dell'ingresso delle squadre e poi decideremo quando farli. Noi dovremo fare le cose bene perché i lavori pubblici poi restano: le dobbiamo fare bene”.

Quindi, se non è ottobre, si potrebbe rinviare all'inizio della prossima stagione? “Lo vedremo quando avremo il progetto. Ci vediamo con la società, ci incontreremo con la prefettura e valuteremo – ha sottolineato il sindaco Fiorita -, anche in base a quelle che sono le richieste della società e della prefettura. Noi siamo già pronti a qualunque soluzione, e questo è il compito dell'amministrazione”.

 

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