di MARCO VALLONE
Ultima puntata di Catanzaro Capitale, la trasmissione de La Nuova Calabria condotta da Gabriele Rubino, ancora nel segno della faida politica tra Nicola Fiorita ed Antonello Talerico. Questa volta ospite in studio è stato il consigliere regionale di Forza Italia che, da ex alleato del sindaco di Catanzaro, ha risposto in modo feroce al forte attacco sferrato nei suoi confronti, durante il corso della puntata di giovedì scorso, dal primo cittadino del capoluogo di regione.
Il pomeriggio politico catanzarese della giornata di ieri si è contraddistinto per la fuoriuscita del gruppo di Azione dalla maggioranza a sostegno della giunta comunale. Il sindaco Nicola Fiorita ha espresso rispetto per la scelta, pur stentando a comprenderne le ragioni visto, come ha evidenziato in una nota, “il buon lavoro che abbiamo avviato assieme in questi mesi su una serie di dossier”. In ogni caso il primo cittadino Catanzaro si è detto convinto di poter tirare dritto nella prosecuzione del lavoro della giunta per la città, pur consapevole “delle difficoltà, ma anche di aver raggiunto buoni risultati”. Secondo il pensiero del sindaco la scelta di Azione non modificherebbe il quadro politico cittadino, in quanto i tre consiglieri del gruppo del partito facente capo, a livello nazionale, a Carlo Calenda furono eletti in contrapposizione al candidato sindaco vincente (ovverosia lui stesso). E insomma, fin quando i consiglieri comunali non raggiungeranno eventualmente una maggioranza assoluta per sfiduciarlo, Nicola Fiorita si dice tranquillamente legittimato nel poter proseguire senza indugi nel suo lavoro. Il sindaco del capoluogo di regione, rivendicando gli ultimi risultati relativi alla consegna dei lavori di via Carlo V, all'ampliamento delle funzioni del porto e al recupero di Palazzo Fazzari, ritiene quindi che la strada da percorrere alla guida di palazzo De Nobili sia ancora lunga e che dunque sarà possibile andare ancora avanti, attraverso il supporto di “una maggioranza della responsabilità e del fare molto più solida delle manovre di palazzo”.
Siamo dunque di fronte a una manovra di palazzo? C'è stato un accordo tra Azione e una frangia di Forza Italia, in particolar modo quella vicina ad Antonello Talerico? “A me dispiace anche commentare un testo simile – ha affermato il consigliere regionale ospite in trasmissione, riferendosi all'intera nota stampa del sindaco -. Anche questo conferma e attesta il dramma che sta vivendo sotto il profilo emotivo e psicologico un sindaco ormai debole sotto tutti i punti di vista. Mi dispiace perché continua ad essere bugiardo, a raccontare tante sciocchezze, ma non riesce più a narrarle come una volta. Non c'è l'assunzione di alcuna responsabilità: come può un sindaco, che fa scappare più gruppi e più consiglieri di diversa estrazione, continuare a dire che va tutto bene, e che hanno fatto bene, quando il 99,9% (lo 0,1% sono i consiglieri, il sindaco e i loro parenti) attesta il fallimento della gestione Fiorita?".
Ci è andato giù duro dunque Antonello Talerico, che poi, incalzando la maggioranza a sostegno del sindaco di Catanzaro, ha proseguito: “Come si fa ad accettare, e veramente questo è offensivo secondo me, che secondo loro non muta il quadro politico poiché i tre di Azione uscirebbero dalla maggioranza e, siccome eletti in contrapposizione, non muta niente? Mi perdoni il sindaco: ma lui veramente crede di poter dire una cosa del genere? Ma perché, mi perdoni, Lostumbo, Scarpino, Corsi, Mancuso, Procopi, Barberio, Serò sono stati eletti nelle sue liste?! Stasera (ieri sera, ndr.) il sindaco ha perso la maggioranza, e spiego subito il perché. Ha soltanto 9 consiglieri eletti della sua coalizione. Gli altri sono 5 nel gruppo misto. Per gli altri chiederemo, naturalmente al prossimo consiglio comunale, una verifica del confine non tra centrosinistra e centrodestra, ma una verifica del confine tra chi fa parte della maggioranza e chi fa parte dell'opposizione. Io non credo che, laddove dovessimo fare questa domanda ai singoli consiglieri, lui possa superare il numero di 12-13 consiglieri. Fiorita non ha più la maggioranza”.
Nicola Fiorita accusò Antonello Talerico, durante la scorsa puntata, di avere solo un rancore personale che lo porterebbe a cercare il modo di far cadere l'attuale amministrazione. Dal momento che Talerico ha affermato dunque che nel prossimo comunale si faranno i conti, quale sarebbe la soluzione? Magari un documento confezionato dal centrodestra e da chi non appoggia più Fiorita? Oppure le dimissioni del sindaco stesso? “Io sono rimasto piuttosto perplesso, e credo un po' tutti quelli che hanno seguito dall'esterno – ha commentato il consigliere regionale di Forza Italia ed ex alleato del sindaco a Catanzaro -. Io mi sono permesso di avanzare delle critiche al sindaco Fiorita in questi giorni che sono le medesime critiche per tenore, per sintassi, per forma e per esposizione che lui muoveva nei confronti di Abramo. Solo che per lui era libera espressione di un pensiero, di una critica politica. Lui invece mi ha fatto scatenare addosso tutta la sua maggioranza: consiglieri e assessori. Qualcuno mi ha accusato anche di un reato per cui io lo citerò in giudizio, e parlo del consigliere Carpino che mi ha accusato addirittura gravemente di aver fatto delle pericolose forzature per far fallire la Catanzaro Servizi. Per questo lo porterò in giudizio. Ma questo sindaco, che sente di venire qua, in questa trasmissione, a parlare di un mio risentimento... Ma che risentimento personale devo avere io? L'ho appoggiato al ballottaggio, l'ho appoggiato nel 2017, l'ho difeso a spada tratta davanti a tutti, oggi esce Azione, si è fatto nemico proprio tutti quelli che lo sostenevano, e sarebbe il mio il risentimento? O è forse più una sua azione di rivalsa? E non so neanche per quale ragione...Io non ho nessun risentimento”.
“Guardate – ha continuato Talerico nella sua forte invettiva -, lui si è offeso perché io l'ho chiamato sindaco delle fake news. Ma io voglio dimostrare che, quando dico che lui è il sindaco delle fake news... Attenzione, lui accusava tutti i giorni Abramo di essere il sindaco delle fake news. Però lui lo poteva dire, io non lo posso dire e merito di essere, in qualche modo, raggiunto da una rappresaglia di consiglieri che scrivono cose davvero infamanti, Vi spiego perché è il sindaco delle fake news. Guardate, 'La grande Catanzaro' – ha commentato Talerico, mostrando un manifesto di un vecchio incontro dell'attuale sindaco durante la sua campagna elettorale -: fake news. Non ha realizzato niente. Sarebbe stato a fianco dei lavoratori del S.Anna: fake news, Se li è proprio dimenticati. Avrebbe determinato, dal punto di vista della mobilità, l'accessibilità al centro storico. Avrebbe sconvolto diciamo, rivoluzionato la circolazione: fake news anche questa. Ha parlato di incentivi e bonus per studenti e giovani coppie: neanche questa, fake news. Parlava della tutela del benessere degli animali e del randagismo: anche questa fake news. Sono le schede del cambiamento del candidato a sindaco e poi sindaco Fiorita. Parlava di spendere tutti i soldi di Agenda Urbana ma i cittadini devono sapere che noi abbiamo chiesto al sindaco di avere un cruscotto: noi non siamo stati in grado di poter vedere che cosa avesse in mente dal punto di vista della progettazione e della programmazione. Scriveva sempre il gruppo sostenitore Fiorita 'a che servono le mani libere se non te le puoi nemmeno lavare'? Anche questa è una fake news. Lui ci ha caratterizzato per un dramma della risorsa idrica. Ricordatevi che fui costretto io a dire ai cittadini che ci fosse l'escherichia coli nell'acqua. Neanche questo ci aveva annunciato”.
L'elenco non finisce ancora, Talerico è un fiume in piena. E straripa ancora: “Il cinema Orso: non è un'altra fake news del sindaco Fiorita? Il passaggio a livello di Catanzaro Lido... Ve lo ricordate il video contro Abramo quando diceva 'svegliati sindaco'? Anche questa: fake news. Rete idrica: l'avrebbe digitalizzata, avrebbe raddoppiato la linea del Guerriccio? Anche questa: fake news. Progetto da 0 a 6, per bambini: fake news. Cambiavento, l'ultima speranza di Catanzaro: fake news. Non solo corso Mazzini ma anche gli altri quartieri: fake news. Per Catanzaro la sfida secondo lui sarebbe stata quella di passare dall'amministrazione del declino delle destre all'amministrazione della città nuova: fake news anche questa. Negozi chiusi e traffico aperto dicevano. Con Fiorita sono chiusi ancora di più i negozi: fake news. E poi concludo con una locandina che ha girato per molto tempo. Fiorita scriveva 'non ripariamo buche, cambiamo la città'. Su questo è stato di parola: non hanno riparato le buche, e hanno cambiato la città. In peggio. Oltretutto dicevano anche che nessuno si sarebbe fatto le foto sotto la riparazione delle buche. Ma andate a vedere la pagina ufficiale del capoluogo di regione che purtroppo ci fa vedere le foto, anche di qualche assessore e dello stesso sindaco, di cui i social sono pieni, fatte per aver riparato una buca. Io credo che il sindaco non possa negare di essere veramente il sindaco delle fake news”.
“Ma io non posso avere un risentimento nei suoi confronti. Io ho un atto di responsabilità: io l'ho fatto diventare sindaco – ha rivendicato Antonello Talerico -. L'ho fatto diventare sindaco perché c'è stato un contrasto nel centrodestra, sono stato messo all'angolo, sono stato costretto a candidarmi. Se non mi fossi candidato il centrodestra avrebbe vinto sicuramente al primo turno. L'ho appoggiato, l'ho sostenuto, e tanti di noi abbiamo creduto nell'idea del cambiamento, perché proveniva dalla società civile. Invece è stato veramente un bluff, di un cinismo spietato. Non accetta le responsabilità che ha da un punto di vista gestionale, politico, amministrativo. Tutti gli altri sono sempre quelli sbagliati, mai lui. E quello che ha scritto nell'ultimo comunicato è grave, perché lui assume che una frangia di Forza Italia avrebbe concordato cose... Caro sindaco, io non ho interesse a candidarmi a fare il sindaco. Molto probabilmente non mi candiderò neanche a semplice consigliere di questa città. Lavorerò per questa città, come ho lavorato”.
“Perché guardi – ha continuato ancora Antonello Talerico rivolgendosi direttamente a Nicola Fiorita -, io l'ho ascoltata: lei ha detto che il mio sarebbe un risentimento verso me stesso... A parte che credevo che lei fosse laureato in giurisprudenza, anche se devo dire che per quello che ha detto nei miei confronti forse avrà preso qualche corso online, avrà fatto qualche corso di psicologia. Perché altrimenti non si spiega. Però io le dico che il mio non è un risentimento: lei deve accettare, oggettivamente, di essere il peggiore sindaco della storia della città di Catanzaro. Lo attestano i risultati che sono pessimi e negativi. Perché se lei arriva ad evocare la pratica del palazzo Fazzari per dire che la dobbiamo mantenere, perché ha sottoscritto una convenzione che ho seguito pure io, se si vuole ricordare, con l'assessore Minenna (l'assessore con delega ad economia e finanze della regione Calabria ndr)...”.
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