L’accordo per l’inizio dei lavori c’è e il raddoppio di via Carlo V si farà. Il 2022 si chiude dunque con il rilancio di un’opera strategica per il capoluogo di regione e anche il consigliere comunale Stefano Veraldi incassa il positivo risultato per l’esito di una battaglia rispetto alla quale si spende da ben prima di varcare la soglia di Palazzo de Nobili.
Lo fa prendendo atto di ciò che è accaduto e fiero di poter finalmente dire: "Quando si vuole gli obiettivi si raggiungono insieme".
Da qui la scelta ponderata di riconoscere i meriti "dell’ingegnere Giovanni Laganà, che da responsabile del settore Grandi opere non ha mai gettato la spugna, dell’assessore ai Lavori pubblici Raffaele Nicola Scalise, al quale toccherà l’onere di rimodulare il progetto, e del sindaco Nicola Fiorita" che da parte sua ha pubblicamente riconosciuto il ruolo di supporto che Veraldi ha avuto sulla pratica del raddoppio dio via Carlo V.
Quello andato in scena al Comune prima dello stop natalizio non è peraltro uno sterile scambio di cortesie tra un consigliere comunale d’opposizione e il primo cittadino anche perché, nonostante sullo sfondo ci sia l’inevitabile aumento dei costi e la necessaria rimodulazione del progetto, "mai come in questo caso l’importante è il risultato» e Veraldi lo sottolinea consapevole di come «siano ormai passati cinque anni da quando, nel 2018, il Comune riuscì a riattivare l’imponente finanziamento destinato all’opera".
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