di CLAUDIA FISCILETTI
Una miscela di colori, canti, balli e culture provenienti da ogni parte del mondo, questo è stato l’appuntamento de “Nella mia città nessuno è straniero”, arrivato alla sua ottava edizione, tenutosi in occasione dei festeggiamenti in onore di San Vitaliano, patrono degli stranieri.
Un evento voluto fortemente da Monsignor Bertolone, organizzato dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, in collaborazione con l’Area assistenza agenzia per gli stranieri e l’Amministrazione Comunale di Catanzaro Assessorato allo spettacolo.
Anche quest’anno più di mille persone hanno assistito allo spettacolo, svoltosi in Piazza Prefettura a Catanzaro, che ha visto l’esibizione di vari popoli stranieri tra cui quelli della Bielorussia, delle Filippine e dello Sri Lanka.
«Siamo tutti simili, impariamo a rispettare le differenze che ci rendono non identici ma parte comunque dello stesso mondo: non importano il colore della pelle, i difetti fisici, l’orientamento sessuale, i gusti personali, le lingue che parliamo, i modi in cui ci vestiamo, amiamo le differenze perché sono la nostra ricchezza» dichiara Antonella Comes, che ha curato l’organizzazione dell’evento.
La serata ha visto anche la presenza dei bambini speciali dell’associazione "Jonathan Liberi di volare", per sottolineare che la parola “diversità” riguarda anche la disabilità e non deve avere per forza una connotazione negativa.
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