Catanzaro città capofila nella “Terapia del treno” per le persone che soffrono di demenza

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  18 ottobre 2019 22:55

E’ un metodo tutto nuovo quello presentato dall’associazione Ra.Gi. onlus, dedicato alle persone con demenza. “Terapia del treno”.

Questo il nome del metodo ideato dal psicopedagogista esperto in terapie complementari di tipo non farmacologico, Ivo Cilesi che ha, come obiettivo, quello di  stimolare i ricordi e le emozioni di chi soffre di demenza.

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Questa sera, nell’ex salone dell’Umberto I, la presentazione alla città del treno virtuale. Erano presenti, con la presidente della Ra. Gi., Elena Sodano,  il presidente del centro studi e ricerche “Innovative Elder Research Onlus”, Ivo Cilesi, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Catanzaro, Lea Concolino ed il pastore della Chiesa valdese di Catanzaro Jens Hansen.

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L’incontro è stato moderato dal giornalista Francesco Ciampa.

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«Quella che presentiamo questo pomeriggio – ha spiegato Elena Sodano – è una novità per la città di Catanzaro che diventa, così, la prima ad offrire una terapia specifica per le persone con demenza. Un’attività che va ad aggiungersi a tutte quelle che la Ra.Gi. ha messo in campo, sempre in favore delle persone che soffrono di questa patologia».

Un’iniziativa approvata dalla Giunta comunale di Catanzaro che, su proposta dell’assessore Lea Concolino ha concesso, a titolo gratuito, e fino al 30 novembre 2019, il salone al piano terra dell’ex Umberto I. Un servizio gratuito caratterizzato, altresì, dal contributo di Trenitalia che ha fornito i materiali per l’allestimento e dal patrocinio morale dell’Age, l’Associazione geriatri extraospedalieri.

«Questa terapia – ha detto Ivo Cilesi - nasce  da una mia intuizione dove, il viaggio, diventa la cura per la persona con demenza. Viaggiando molto in treno, ho visto che la permanenza in un vagone, fa entrare in relazione le persone che lo occupano. Da qui l’idea di portare un contenitore in una struttura e farlo diventare un vero e proprio scompartimento ferroviario.

Un televisore diventa il finestrino e da questo momento la parte emozionale inizia ad emergere. Un metodo che, abbiamo sperimento, fa abbassare il sintomo comportamentale e, di conseguenza, il dosaggio dei farmaci».

La “Terapoia del treno” è un’iniziativa in linea con il progetto “Catanzaro centro storico comunità amica delle persone con demenze”, promosso dalla “Ra.Gi.” in collaborazione con il Comune per favorire il più possibile l’inclusione sociale e la normalità di vita delle persone con patologie come il Parkinson, l’alzheimer, o con altre patologie neurodegenerative.

Informazioni utili possono essere chieste a Francesco Ciampa, per “Ra.Gi.” onlus, al numero 338.9988070 oppure possono essere acquisite consultando il sito web www.associazioneragi.org

 

 

 

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