di TERESA ALOI
Sarà pure una "famiglia normale" così come Aurelio tiene a ribadire, ma, ogni volta, la sua è una storia che commuove. E non solo per quell'armonia e quel senso di pace che ti trasmette, ma soprattutto per quella "normalità eccezionale" di cui vive la sua famiglia.
Si avvicina il Natale a casa Anania ed è festa. Nella villetta a via Fares, 110 metri quadrati su tre piani, si respira aria di gioia. Sono in 17 sotto lo stesso tetto. Poco più di un anno fa erano in 18, prima che Priscilla convolasse a nozze e si trasferisse a tre chilometri di distanza. Quindici figli, mamma Rita e papà Aurelio. Marta, 25 anni; Luca, 23; Maria, 22; Giacomo, 20; Lucia, 19; Felicita, 18; Giuditta,17; Elia, 16; Beatrice, 15; Benedetto, 13; Giovanni, 12; Salvatore, 10; Bruno 9; Domitilla 8 e Paola 7.
Oggi si fa l'albero. Sotto l'occhio vigile di mamma Rita, Marta, Lucia ed Elia illuminano l'abete a muro. Un albero "stilizzato" con una ghirlanda verde, illuminata e abbellita con palline colorate. In casa non c'è molto spazio e allora "di necessità virtù". Non manca neppure l'addobbo lungo il corrimano che porta al piano superiore della casa.
La ghirlanda lungo il corrimano
In giardino il presepe. Uno spettacolo di luci e statuine che illuminano le sere in casa Anania. Frutto della pazienza di Aurelio, Giovanni, Salvatore, Bruno, Domitilla e Paola. La grotta, i pastori, gli animali nella stalla. Tutto è al suo posto. Lo hanno realizzato domenica 15 novembre, qualche settimana prima del previsto, "con un pensiero speciale - racconta Aurelio - al particolare momento che sta vivendo l'intero Pese per via della pandemia".
Il presepe in giardino
Il cenone sarà grande festa. Tutti insieme. Anche Priscilla e Stefano. E il piccolo Filippo per la gioia dei nonni.
Sul menu si sta ancora "ragionando". Spaghetti con cozze e vongole e i fritti da contorno, sono, al momento, una certezza. Così come una certezza è che ognuno farà qualcosa. I ragazzi daranno il loro contributo, come del resto fanno quotidianamente, apparecchiando il grande tavolo in cucina mentre le ragazze daranno una mano in cucina sotto la regia di Aurelio e Marta. I dolci saranno il giusto coronamento per la gioia dei più piccoli. Non mancherà davvero nulla.
Neppure i regali mancheranno. Ci ha pensato Salvatore, 10 anni: con i soldi ricevuti in regalo per la sua Prima comunione ha pensato a tutti. Per i più grandi ha comprato un gioco da tavolo - non lo sveleremo per non togliere la sorpresa - mentre per i più piccoli ha comprato regali singoli.
Basterebbe questo gesto per descrivere la famiglia Anania. Quello che Rita e Aurelio hanno trasmesso negli anni ai loro ragazzi. L'amore, l'uno per gli altri, il senso di famiglia. La condivisione e la gioia di dare.
Questo è il vero senso del Natale. Questo è il Natale in casa Anania.
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