Nell'arena sempre più affollata degli eventi culturali italiani, il tentativo di far emergere Catanzaro come un nuovo potenziale centro per la cultura pop rappresenta una narrazione tanto inaspettata quanto complessa. La città, capoluogo di una regione che lotta per scrollarsi di dosso vecchi stereotipi e costruire un futuro basato su innovazione e creatività, si trova al centro di un singolare esperimento culturale. Per navigare questa complessa realtà, abbiamo deciso di parlare con l'architetto invisibile di questo nuovo progetto, l'uomo il cui lavoro determinerà in gran parte il successo o il fallimento dell'impresa. Per comprendere le sfide operative abbiamo realizzato questa intervista con Vitaliano Gareri, responsabile della logistica del Catanzaro Comics & Games. È lui l'uomo sulla graticola, colui che deve trasformare una visione ambiziosa in una realtà impeccabile.
D: Signor Gareri, la missione della sua organizzazione, Augmented Society Italia ETS, è lodevole, incentrata su inclusione e sostenibilità. Tuttavia, avete scelto come sede un monumento storico: il Complesso del San Giovanni. Da un punto di vista puramente logistico, questa scelta appare irta di sfide: accesso limitato per i mezzi pesanti, rischio di danni, gestione della folla in spazi non convenzionali. Come si concilia la "dichiarazione di intenti" ideale con questo potenziale incubo logistico?
R: Sicuramente la scelta del San Giovanni non è stata un capriccio, ma una precisa "dichiarazione di intenti". Il nostro obiettivo, come già dichiarato dal collega Ermes Marino, è "far vivere i luoghi identitari del centro storico con nuove energie e narrazioni". Siamo consapevoli delle sfide. Proprio per questo, abbiamo avviato un dialogo con gli uffici del Comune mesi fa. Abbiamo sviluppato un piano ambizioso: nessuna struttura sarà ancorata agli elementi storici e utilizzeremo pedane e coperture protettive. Per quanto riguarda l'accesso degli espositori, abbiamo definito un cronoprogramma che concentra le operazioni di carico e scarico nel giorno precedente e in quello successivo al festival, utilizzando veicoli leggeri e un'area di smistamento esterna al centro storico per il trasbordo delle merci. È una sfida, certo, ma è una sfida che crediamo possa trasformare un vincolo in un'opportunità unica, creando un'atmosfera che nessun centro fieristico standard potrebbe mai offrire.
D: Il confronto con i colossi del settore è inevitabile. Lucca Comics & Games si basa su un piano logistico di precisione militare che coinvolge l'intera città. Romics, a Roma, sfrutta un enorme polo fieristico dedicato. Voi, con una prima edizione nel centro storico di Catanzaro, come pensate di gestire aspetti critici come la viabilità, i parcheggi per centinaia di visitatori e l'accesso degli espositori?
R: Non abbiamo la presunzione di replicare il modello di Lucca, un evento con decenni di storia, ma ne abbiamo studiato a fondo l'approccio metodico. Il nostro piano, sebbene su scala ridotta, è altrettanto granulare. Non stiamo lasciando nulla al caso. Abbiamo un piano documentato per il carico e scarico, con fasce orarie che evitano la congestione, e incentiviamo l’utilizzo dei mezzi pubblici e della mobilità sostenibile. Il nostro approccio è quello di partire con un'esperienza controllata e di altissima qualità nel "campus culturale" del San Giovanni, per poi, se il successo ci arriderà, espanderci in modo organico e sostenibile nelle edizioni future.
D: Entriamo in un dettaglio che potrebbe rivelarsi fatale. Il vostro festival si svolge di sabato e domenica. Il principale sistema di parcheggio e navetta della città, quello di Musofalo ha un servizio che termina alle 17:00 nei giorni feriali e non è garantito nel weekend, quando il vostro programma è ancora in pieno svolgimento. Come pensate che un visitatore possa tornare alla sua auto?
R: Questa è una domanda eccellente e va al cuore della nostra pianificazione. Siamo perfettamente consapevoli degli orari di servizio standard del parcheggio Musofalo e della sua navetta. Per questo, stiamo incentivando l'uso di tutte le aree di parcheggio disponibili, come Bellavista, e abbiamo attivato una campagna di comunicazione per promuovere il trasporto pubblico e il car pooling. Nessun visitatore rimarrà a piedi.
D: L'ambiente a Catanzaro è politicamente sensibile. Il Nuvola Comics, sempre a Catanzaro, è stato attaccato pubblicamente da una parte politica come spreco di fondi pubblici. Anche il vostro evento riceve un co-finanziamento regionale. Qualsiasi fallimento logistico - ingorghi, caos nei parcheggi, visitatori frustrati - sarà inevitabilmente strumentalizzato. Come vi proteggete da questo rischio?
R: La nostra migliore protezione è la competenza: un evento ben organizzato è la risposta più forte a qualsiasi critica. Siamo un Ente del Terzo Settore e la nostra missione è creare valore per la comunità, non polemiche. La pressione politica non ci spaventa, ci sprona a fare meglio. Abbiamo dialogato con le istituzioni al di là di ogni colore politico, nell’interesse della nostra Città, della nostra Regione e di tutti i cittadini. Ogni euro del finanziamento pubblico sarà rendicontato con la massima trasparenza. Ma non ci fermiamo a questo. Abbiamo implementato un sistema per misurare e rendicontare l'impatto economico reale dell'evento: monitoreremo le presenze alberghiere, la spesa media dei visitatori e il volume d'affari generato per gli espositori e i commercianti locali. Vogliamo dimostrare con i dati che investire in un evento culturale gestito con professionalità non è uno spreco, ma un investimento strategico per il futuro economico e sociale del territorio.
D: Grazie, Signor Gareri. Le sfide sono chiare, ma le risposte sembrano esserlo altrettanto. L'appuntamento è per il 21 e 22 giugno, per vedere il piano in azione.
R: Grazie a voi. Saremo pronti.
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