Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro, dott. Santoemma, ha emesso nella giornata di ieri una sentenza di condanna a carico dell’uomo arrestato nell’ottobre del 2024 con l’accusa di violenza sessuale ai danni di due ragazze minorenni. Il processo si è celebrato con rito abbreviato.
Nel corso del giudizio, il GUP ha riqualificato i fatti nell’ipotesi di minore gravità e ha riconosciuto le attenuanti generiche prevalenti rispetto all’aggravante contestata dalla pubblica accusa. Alla luce di tali valutazioni, l’imputato è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione, a fronte dei 3 anni richiesti dal Pubblico Ministero.
L’uomo era difeso dall’avvocato Domenico Bennato, mentre le parti civili – costituite nel processo – sono state rappresentate dagli avvocati Francesco Iacopino e Antonio Strongoli.
Il Giudice ha inoltre riconosciuto il diritto al risarcimento del danno per le vittime, riservando però al giudice civile la determinazione dell’entità economica del risarcimento stesso.
La vicenda, che aveva destato particolare attenzione all’epoca dell’arresto, risale all’autunno del 2024, quando l’uomo era stato fermato con gravi indizi di colpevolezza legati a episodi di violenza sessuale su due giovani minorenni.
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