Catanzaro, confronto vivace su decoro urbano e turismo durante il "Mercoledì dell'Imperiale"

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Un momento del secondo incontro promosso nell'ambito dei "Mercoledì dell'Imperiale" nello storico Caffè in centro storico
  05 marzo 2025 19:07

di GAETANO MARCO GIAIMO 

Decoro urbano e turismo: questi i punti all'ordine del giorno per il secondo appuntamento dei "Mercoledì dell'Imperiale", contenitore socioculturale - ospite dello storico Caffé di Catanzaro - che, nato il 12 febbraio, si pone come obiettivo quello di dare un nuovo lustro al capoluogo tramite il coinvolgimento di personalità del mondo imprenditoriale, culturale e turistico per portare soluzioni concrete utili a creare un futuro roseo per la città. 

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È il padrone di casa, Francesco Chirillo, a dare il primo apporto alla discussione: "Siamo in un limbo che non può andare avanti per altri due anni: con le idee che mettiamo in campo in questi incontri, dobbiamo riuscire a tirare fuori la gente da questa apatia". A seguire, è intervenuto l'imprenditore Domenico Raione: "Una città con oltre mille anni di storia ha esigenza di chiamare alla difesa delle mura i cittadini, proprio come nel 1528, per proteggerla da chi vuole usurparla. Ci sono progetti per i parcheggi in tre posti diversi che non sono stati realizzati perché non pensati da chi li doveva poi mettere in atto. Dobbiamo riportare, per il nostro territorio, l'ordine che il padre di famiglia ha la sera quando deve far quadrare tutto in casa".

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IL DECORO URBANO
Per quanto riguarda il primo punto all'ordine del giorno, il decoro urbano, sono intervenute diverse personalità. L'ingegnere Vincenzo Italia ha dato il suo contributo da esperto di trasporti, ricordando che le questioni messe in luce sono "microproblemi figli di macroproblemi, come l'isolamento territoriale che il comprensorio costiero che va da Crotone a Roccella Jonica, di cui Catanzaro è baricentro, vive". Dopo l'intervento significativo dell'avvocato Francesco Bianco ("Si può ipotizzare una proposta inerente a una diversa collocazione dell'area in cui transitano le autolinee"), l'attenzione si è spostata sulle inadempienze degli enti preposti e sul mancato controllo, come ha tenuto a sottolineare, tra gli altri, Andrea Ranieri, segretario regionale UIL per le telecomunicazioni.

Ha dato diversi motivi di discussione, all'interno della sala, l'intervento del giornalista Franco Scrima, che ha effettuato un'analisi sulla differenza tra Catanzaro e Cosenza in termini di sviluppo economico e culturale, sottolineando come la causa sia da ricercare nell'impegno dell'amministrazione e della politica cosentina, sia a livello locale che regionale, nel contrastare determinate situazioni che si verificano all'interno della Calabria. Ciò che è venuto fuori, dagli interventi successivi, è stata la necessità di far avvicinare i giovani a queste problematiche e di creare sia un sentimento di amore verso la città che una classe politica di spessore.

IL TURISMO
Il secondo e ultimo punto discusso è il turismo. Stefania Oliverio, consulente del lavoro, è stata la prima a intervenire: "Sento che tra queste persone c'è tanta voglia di fare, partendo dalla valorizzazione di quanto c'è di bello ed essendo attivi e proattivi nel proporre idee che diano anche spazio al bello, all'arte e alla cultura". Tony Proscia, esperto di turismo, insiste sulla mancanza di collegamenti e collaborazioni sul territorio, proponendo una rete di trasporti che avvicini i turisti dalle strutture alla città. Gabriella Catastimeni propone un'analisi delle competenze di chi vuole essere parte attiva del gruppo, così da poter iniziare ad elaborare idee concrete per il futuro immediato. I saluti finali sono affidati a Francesco Chirillo: "Sono contento perché è uscito fuori l'obiettivo della riunione. Siamo un gruppo con professionalità eterogenee ma che può dare tanto alla città".

L'appuntamento si rinnova tra tre settimane, con la voglia di mettere giù delle idee per la stagione estiva e iniziare a pensare al Natale 2025.

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