Catanzaro, Corsi attacca Abramo: "Il Kingmaker sbagliato per il centrodestra"

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Antonio Corsi
  26 febbraio 2022 13:37

"Il centrodestra, se vuole vincere le prossime elezioni, deve solo sperare che il sindaco Abramo rispetti la “minaccia/promessa” fatta ieri in un convegno: non fare campagna elettorale. Se il centrodestra si identificherà con l'attuale sindaco e presidente della Provincia non avrà alcuna possibilità, visti i fallimenti che sta accumulando in tutti gli Enti che guida".

A lanciare la stilettata è Antonio Corsi, consigliere del Gruppo Misto al Comune di Catanzaro, che parte dal "disastro finanziario della Provincia, costretta a vendere, anzi svendere tutto il suo patrimonio", al quale "si aggiunge anche la crisi dell'altra “creatura” di Abramo, l'Ato dei rifiuti, che non riesce a pagare gli impianti di smaltimento con il risultato che da lunedì la spazzatura tornerà per strada in tanti comuni della provincia".

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Corsi quindi aggiunge: "Ma anche il comune di Catanzaro è di fatto paralizzato e privo di una struttura burocratica efficiente, salvo alcune eccezioni. Il risultato è una macchina comunale paralizzata dove vige il caos e l’anarchia, senza una risposta alle domande dei cittadini. Una città senza anima, senza il Psc, senza un indirizzo sanitario, senza un piano commerciale, senza una programmazione della viabilità oltre che la mancanza di parcheggi, un porto inesistente per come è inesistente il depuratore, per non parlare di un indirizzo serio in termini di turismo. Questa è l’eredità della gestione Abramo, quello che ancora oggi si vuole proporre come motore politico del centrodestra, che ormai è drammaticamente alla canna del gas, dove c’è un unico elemento certo, la litigiosità e la trasmigrazione politica, che è una caratteristica ormai consolidata anche del sindaco Abramo, che da forzista è diventato leghista per poi scoprirsi nuovo cultore del centro politico…".

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Corsi incalza: "Non si può parlare di disoccupazione e di rilancio dell’economia regionale, se resta nel cognome, una delle vicende più preoccupanti in termini di occupazione dove non sono bastati gli interventi anche dello Stato per salvare una voragine che mette per strada migliaia di lavoratori calabresi. Il mio pensiero non è certamente molto vicino “sardina” Cristallo, ma devo dire che condivido parte del suo intervento sul disastro finanziario della Provincia, soprattutto quando si chiede come mai un Ente sull’orlo del default spende una montagna di soldi per il faraonico staff del presidente, infarcito di consiglieri comunali e persone sponsorizzate dalla politica. Un'altra delle eredità del metodo Abramo. E’ questo il volto che il centrodestra vuole presentare agli elettori? Ha fatto bene il senatore Quagliarello a dire che se il centrodestra non proporrà una soluzione seria l’area di centro da lui rappresentata potrebbe guardare anche ad altre ipotesi. Io aggiungo che, visto il biglietto da visita negativo della gestione Abramo, c’è bisogno anche di una forte discontinuità. Per cui credo che il centrodestra unito debba chiedere un atto di generosità ad Abramo: uscire di scena e smettere di recitare l’improbabile ruolo di kingmaker della coalizione".

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E conclude: "La città non ha bisogno della conferenza stampa a chiusura del ventennio, perché nessuno ne sente la necessità, parole al vuoto che dovrebbero celebrare il mito dei cantieri, per come non usare il “fondo” di riserva comunale quello che serve per i servizi ai cittadini e non per pagare l’ultima passerella del ventennio di Sergio Abramo. La città ha bisogno di una discontinuità autentica, quella che deve marcare un confine da Sergio Abramo e recuperare una proposta politica anche di quella parte del centrodestra cittadino che ancora pensa e che non è schiavo del padrone".

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