“Nel prendere atto della risposta che undici colleghi consiglieri hanno diffuso in merito alle mie sollecitazioni riguardati la delibera, non ancora approdata in Consiglio, necessaria a salvare alcune aree strategiche del territorio dalla cementificazione, non posso non dire che tutti i dubbi da me palesati sono rimasti irrisolti. In quella che è sembrata, più che altro, una difesa d’ufficio dell’assessore Iemma, non si è fatto alcun riferimento alle ragioni tecniche che hanno impedito, negli ultimi due mesi e oltre, la riproposizione della delibera in questione che sarebbe dovuta approdare in aula entro trenta giorni".
Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale Antonio Corsi.
"Né tantomeno, si comprende il motivo per cui gli stessi undici consiglieri che hanno firmato la nota stampa, poi nell’aula si siano comportati in altro verso bocciando, due sedute fa, una pratica su proposta della stessa Iemma. Così come, nelle more della discussione della delibera più volte rinviata, si era deciso in conferenza di capigruppo di negare il rilascio a nuove autorizzazioni in aree come Giovino, Germaneto, centro storico, dove senza i limiti regolamentari, allo stato, chiunque può aver concesso aumenti significativi di volumi e/o cambi di destinazione d’uso. Proprio su questo punto, ho scritto un’interrogazione rivolta al sindaco per sapere quali e quanti, in questo lasso di tempo in cui la delibera non è stata riproposta, abbiano richiesto permessi per aumenti di volumetrie urbanistiche nella perimetrazione oggetto di interesse. Ribadisco che sarò sempre al fianco di chi intende condurre una battaglia per l’interesse collettivo alla tutela del territorio, senza mortificare le iniziative che possano contribuire alla sua crescita.
Su questo campo, si sappia che in Consiglio comunale farò la mia parte con fermezza: attendo, perciò, che si inserisca al più presto l’ordine del giorno per approvare una delibera fondamentale come quella con cui le aree strategiche della città vengono “blindate” alla luce della legge sulla rigenerazione urbana”.
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