Il consigliere invita il sindaco "invece di continuare a scaricare tutto sugli altri e pensare solo alle sue fortune personali, e riteniamo del suo staff, a rivolgere lo sguardo ad una Città che soffre"
29 gennaio 2021 13:02"Il sindaco Abramo parlando in Consiglio Comunale della crisi del Sant’Anna Hospital se l’è presa con il mondo della politica, con i “parassiti” europarlamentari, deputati e senatori, consiglieri regionali che non fanno nulla e intascano stipendi d’oro. Abramo non ha letto, ne siamo certi, il Vangelo secondo Luca quando si parla della pagliuzza e della trave nell’occhio". E' quanto si legge in una dichiarazione di Antonio Corsi consigliere Gruppo Misto, Comune di Catanzaro. "Il nostro sindaco si scandalizza per i costi della politica e dimentica, o fa finta di dimenticare, - prosegue - l’enorme e sproporzionato costo che la collettività paga per il mantenimento del suo faraonico staff che impegna la somma fra quattrocentomila e cinquecentomila euro lordi all’anno per un gruppo di otto fedelissimi nominati. Basta esaminare i bilanci per rendersi conto della notevole incidenza di questa spesa sulle finanze del Comune. Tutto lecito, per carità, ma come non segnalare che il Capo di Gabinetto del Sindaco di Catanzaro è tra i più pagati d’Italia? E’ ovvio che un Sindaco deve avere uno staff di collaboratori, ma questo, a mio parere, deve essere proporzionato alle dimensioni della Città e alle disponibilità finanziarie".
"Perché ogni volta che si deve riparare una strada o una perdita d’acqua viene detto che non ci sono soldi? Perché fra qualche tempo saremo costretti a non poter più dare una sepoltura degna ai nostri defunti, visto che i cimiteri cittadini sono sold-out, verificata la mancanza di fondi per il loro ampliamento? Fondi che invece magicamente si trovano quando bisogna sistemare qualcuno negli staff con incarichi fiduciari. Dimentica pure il buon Sindaco di essere lui stesso un “pilastro” del sistema politico, - si legge ancora sulla dichiarazione di Corsi - e dunque dei costi della politica, da circa venti anni. Basterebbe ricordare che Abramo è stato anche Consigliere Regionale per cinque anni, status che gli è valso anche un consistente vitalizio che percepisce regolarmente, a fronte di “zero” assoluto di produzione di leggi, nonché Presidente della Sorical dove ha percepito una notevole indennità senza nemmeno programmare un intervento per una Città dove la carenza d’acqua è storia quotidiana".
"Le stanno chiudendo, le aziende che mandano i dipendenti in cassa integrazione e probabilmente non li riassumeranno. La crisi sta mordendo la nostra Città e ci sarebbe bisogno di ben altro impegno. La povertà è in aumento in città e tutte le attività della ristorazione ed i bar sono nel deserto della pandemia, forse anche questo avrebbe dovuto imporre un diverso esempio al Sindaco Abramo ed alla sua maggioranza, magari con un taglio ed un contenimento dei costi della politica propriamente detta e degli staff, questo avrebbe significato una responsabilità che supera la logica dei selfie, che manca nella Città di Catanzaro".
"La stessa crisi strisciante che ormai tocca la maggioranza di Abramo, dove gli equilibri saltano sull’altare della spartizione, quella che una e trina politicamente e che si polverizza come nella mancata elezione del collegio dei Revisori. E’ ormai un fatto solo di sopravvivenza della maggioranza comunale, del Sindaco Abramo e dei “magnifici otto” del suo staff, in cerca di autore e di sistemazione, ecco perché esportare costi ed uomini alla Regione Calabria, in parte giustifica il desiderio di candidatura di Abramo, perché l’esigenza di salvare e riposizionare la famiglia dello staff, supera l’obiettivo della politica, che deve essere generosa. Questa è la realtà al Comune di Catanzaro - conclude Corsi - dove c’è un silenzio radar del Sindaco Abramo e della sua fluida maggioranza, quello che evoca tempi ancora più tristi, di quelli che stiamo ormai tutti vivendo e non solo causa Covid".
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