Catanzaro, Corsi: "I magnifici 7 di Forza Italia sono isolati"

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  20 gennaio 2025 20:21

Nota del consigliere Antonio Corsi.

"Partiamo da un dato politico che conferma la marginalità, l’impalpabilità e l’isolamento del gruppo di Forza Italia. Sono passate tre settimane da quando questo gruppo è stato trascinato nella crociata lanciata dal consigliere regionale Talerico con l’intento di disarcionare il sindaco Fiorita, sciogliere il consiglio comunale e riportare la lancetta dell’orologio al 2022 con una candidatura “datata”. In tutto questo lasso di tempo, nessuno dei partiti del centrodestra è intervenuto per esprimere sostegno o solidarietà al temerario tentativo di sovvertire la volontà popolare.

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Quella di Forza Italia è una battaglia perdente e solitaria perché è animata da interessi elettorali personali che mettono sotto i piedi gli interessi della città. Lega e Fratelli d’Italia non si sono espressi sull’ipotesi di scioglimento del consiglio comunale, non volendo ovviamente assecondare manovre personalistiche e vani tentativi di acquisire leadership nel centrodestra che nessuno è disposto a concedere.

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Tutto può succedere, naturalmente. Forza Italia non può avere paura di un singolo consigliere come il sottoscritto. Il centrodestra, assieme al professore Donato e ai suoi consiglieri, ha i numeri necessari per mandare a casa Fiorita e se non lo fa vuol dire che c’è disaccordo sulla strategia che Forza Italia vorrebbe imporre agli alleati.

 

Questo stesso partito cerca anche di “scippare” ai legittimi protagonisti – vedi Filippo Mancuso, Wanda Ferro, Antonio Montuoro – il merito dei finanziamenti ottenuti dal Comune di Catanzaro dalla Regione e dal Governo. Da certi alleati puoi aspettarti di tutto.

 

La verità è che Forza Italia non può accampare nessun merito perché nulla ha fatto con i suoi consiglieri regionali che hanno più a cuore Vibo Valentia che Catanzaro.

 

Anche questo ennesimo comunicato di Forza Italia è anonimo. Su questo scomposto attacco nei miei confronti non potrebbe mai esserci la firma del mio amico Sergio Costanzo che con me negli anni ha duramente contestato il sistema Abramo, tanto da essere definiti dai giornali i “guastafeste” del centrodestra. Siamo stati tanto polemici che nel 2017 ci siamo candidati entrambi con Enzo Ciconte e la sinistra. Io sono disponibile a sfidare da solo tutto il gruppo di Forza Italia in televisione o in pubblico, saremo uno contro sei perché Sergio Costanzo non potrà che sedere dalla mia parte.

 

Documenti alla mano vedremo chi ha fatto di più per la città e chi invece siede infruttuosamente in Consiglio comunale da svariate legislature.

 

Mi accusano di coltivare un orticello personale, ma loro curano veri e propri “vivai” e “serre”, alcuni dei quali hanno sede in quel di Vibo Valentia. Io li sfido: se loro prenderanno l’impegno, come ho fatto io, di non ricandidarsi alle prossime elezioni comunali, sarò certamente il diciassettesimo a firmare le dimissioni".

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