Catanzaro, Corsi: "La Bassanini ha rideterminato le funzioni del segretario comunale: perché questo non sembra avvenire a Palazzo De Nobili?"

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images Catanzaro, Corsi: "La Bassanini ha rideterminato le funzioni del segretario comunale: perché questo non sembra avvenire a Palazzo De Nobili?"
Antonio Corsi
  28 marzo 2022 11:07

"Il passare degli anni, il cosiddetto “ventennio” – sempre in minuscolo – del sindaco Sergio Abramo sta mettendo in chiaro che alcune leggende metropolitane, spacciate come elementi di garanzia, stanno segnando il passo. Nel comune di Catanzaro le notizie, quelle che assumono il carattere di ostilità nei confronti dei cittadini e di quello che dovrebbe essere un valore condiviso e condivisibile nel funzionamento della P.A. si scontrano sempre con quel vincolo di trasparenza smarrito o forse mai esistito, ma soprattutto con quella assunzione di responsabilità degli uffici e dei dirigenti, forse ingiustamente incoronati da Sergio Abramo".

Lo scrive  Antonio Corsi, consigliere Gruppo Misto.

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"Nella gestione che sembra essere in chiaroscuro potrebbe esserci una interpretazione originale della Legge Bassanini, che potrebbe avere delle ripercussioni in termini contabili sui conti dell’ente. L’art. 17, comma 68° della legge Bassanini (legge 15 maggio 1997, n. 127) prevede espressamente che il segretario comunale “può rogare tutti i contratti nei quali l’ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell’interesse dell’ente”. Il Comune, infatti, come qualunque ente pubblico, può porre in essere negozi giuridici disciplinati dal diritto privato, sia per perseguire interessi patrimoniali, sia per realizzare interessi pubblicistici. In entrambi i casi il negozio di diritto privato è strumento per raggiungere un fine. Nel nostro caso lo strumento è sempre privatistico. Ciò chiarito, il segretario comunale è competente ad autenticare scritture private unilaterali, provenienti da terzi, soltanto se la scrittura costituisca un meccanismo d’impegno negoziale nei confronti del Comune".

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"Se la riforma Bassanini ha rideterminato le funzioni del segretario comunale come ufficiale rogante, c’è da domandarsi e da domandare al sindaco Sergio Abramo, nella qualità di assessore al Bilancio, perché questo non sembra avvenire nel comune di Catanzaro? Risponde al vero che l’autentica degli atti nei quali c’è un interesse dell’ente vengono ancora affidati a notai esterni? Quanto incide in termini finanziari la mancata osservanza delle indicazioni previste dalla Bassanini? Perché il segretario comunale sembra operare in difformità? La risposta ed il chiarimento certamente si incrocia con un criterio di fiducia e di trasparenza, mentre il comune cittadino appare, almeno per come si legge nelle notizie di cronaca, soggetto vessato e non rispettato. Ma, c’è di più, quello che si ascriverebbe sempre alle responsabilità ed alle funzioni del segretario comunale, quale responsabile dell’Anticorruzione, atteso che ad oggi la “rotazione” dei dirigenti, come previsto per legge, sembra essere un’altra causa persa e smarrita dalla solita trasparenza del comune di Catanzaro".

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